Bilancio di previsione Regione, fondi confermati per Fondazione Carnevale e Festival Pucciniano

È pari a circa 76milioni di euro (25milioni per il 2018; 26milioni per il 2019 e 25milioni per il 2020) la prima variazione al bilancio di previsione 2018-2020 della Regione Toscana, che è stata approvata a maggioranza dal Consiglio regionale. È stato il presidente della commissione affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd), ad illustrarla all’aula nella seduta di ieri (17 luglio), sottolineando che si tratta di cifre importanti, ma relativamente modeste all’interno di un bilancio che vale oltre 10miliardi di euro. Nella Provincia di Lucca, i maggiori interventi sono stati effettuati alla Fondazione Carnevale di Viareggio alla quale sono stati destinati 850mila euro per il sostegno finanziario all’edizione annuale del Carnevale. Il contributo colma un vuoto normativo, visto che la legge regionale consente di intervenire solo a sostegno dei soggetti professionali dello spettacolo dal vivo. Alla Fondazione Festival Pucciniano il contributo di 660mila euro servirà per il pagamento delle rate dei mutui contratti per la realizzazione del teatro all’interno del Parco della musica a Torre del Lago Puccini nel comune di Viareggio.

La variazione sul bilancio di previsione per l’anno 2018 è stata possibile grazie a un’intesa in conferenza stato regioni, che nella finanziaria ha liberato risorse per 15milioni, cui si sono aggiunti 7milioni da fondi di riserva e 2milioni da economie realizzate su varie voci. Affiancano la proposta di legge con la prima variazione specifici interventi normativi di supporto. Ecco le principali variazioni di spesa per l’anno in corso: verifica e controllo degli impianti termici, 8milioni di euro; manutenzione dei sistemi informativi regionali, 5,67milioni; sostegno finanziario alle istituzioni di rilevanza nazionale e regionale nel sistema dello spettacolo, 4,9milioni; un milione e 265mila euro a Fondazione Sistema Toscana; interventi a sostegno delle politiche locali per la sicurezza, 500mila euro; accesso e frequenza delle scuole per l’infanzia, 2,06 milioni; edilizia scolastica 1,87 milioni; rimborsi alle aziende di trasporto pubblico locale per le tessere di libera circolazione, 1,60 milioni; superamento delle barriere architettoniche nelle abitazioni, 1 milione. È prevista anche una rimodulazione del debito contratto dalla Fondazione orchestra regionale Toscana con la Regione per un milione e 656mila euro nel 2015. Per concorrere al superamento delle difficoltà finanziarie e garantire lo svolgimento delle attività ordinarie, è stato predisposto un piano triennale, con ratei di 300mila euro per gi anni 2018 e 2019 ed il restante un milione e 56mila euro nel 2020. 
Ecco altri principali interventi per aree territoriali. Provincia di Firenze: è prevista un’anticipazione di 136mila euro all’ambito territoriale di caccia Firenze Sud, da restituire in 24 mesi, pari al disavanzo registrato della gestione commissariale, in seguito alle dimissioni del comitato di gestione, dopo il subentro nei rapporti giuridici che facevano capo al soppresso Atc provinciale di Firenze. Amiata: è destinato ai Comuni che fanno parte dell’Unione dei Comuni dell’Amiata – Val d’Orcia e Amiata grossetana un contributo straordinario di 500mila euro per opere pubbliche destinate a migliorare l’attrattiva turistica del territorio, quali le infrastrutture per il turismo invernale (impianti di risalita e innevamento) e il turismo estivo all’aria aperta (sentieri, percorsi trekking, punti si sosta e ristoro). Provincia di Arezzo: viene introdotta una disciplina particolare del Canale Battagli, che sarà gestito dai due Comuni di Montevarchi e San Giovanni Valdarno, prevedendo la possibilità, in questa fase transitoria, di utilizzare le strutture del Consorzio di Bonifica. Provincia di Livorno: il Comune di Livorno potrà utilizzare i 3,5milioni già erogati in attuazione dell’accordo di programma del 2010 e dell’accordo del 2012 per le opere infrastrutturali previste, a prescindere dalla realizzazione della struttura ospedaliera. Viene previsto un ulteriore stanziamento di 1 milione e 900mila euro per interventi indifferibili e urgenti dopo gli eventi meteo dello scorso settembre.  Provincia di Massa Carrara: il Consorzio per la zona industriale apuana avrà a disposizione 500mila euro, per le consulenze su controversie di natura giuslavoristica, per gli ammortizzatori sociali, per gli incidenti sulla rete stradale, consulenze tecniche per la vendita dell’area ex Eaton. All’acquisizione dell’immobile in via Marina Vecchia, sede di uffici regionali, sono previsti 635mila, corrispondenti al rateo di mutuo contratto a suo tempo dalla Provincia. Provincia di Pistoia: viene iscritta in bilancio la somma di un milione destinato agli indennizzi alle imprese vivaistiche per le piante distrutte nella lotta al focolaio di tarlo asiatico. Provincia di Prato: per il concorso regionale agli oneri di gestione per il progetto Creaf è prevista la somma di 9mila euro. Sul tema, il presidente Bugliani ha precisato che il Centro per la ricerca e l’alta formazione a servizio del distretto tessile pratese è una società a totale partecipazione pubblica (comuni di Prato, Montemurlo, Carmignano, Vaiano, Vernio, Poggio a Caiano, Cantagallo e provincia di Prato, azionista di maggioranza con l’81,69 per cento del capitale sociale). In seguito al fallimento della società, decretato dal tribunale di Prato, la Regione Toscana ha deciso di presentare una proposta di concordato, sulla base di un accordo di programma con Provincia e Comune di Prato. Sarà Sviluppo Toscana spa a diventare proprietaria dell’immobile, nell’ambito dell’importo originario di 8milioni, senza oneri ulteriori previsti.
“E’ giunto il momento di fare il punto sul Consorzio per la zona industriale apuana. Deve essere messo in condizione di fare una politica industriale vera, o non ha senso. Non si può continuare a finanziarlo senza una strategia complessiva”. Lo ha dichiarato Tommaso Fattori (Si-Toscana a sinistra), sottolineando inoltre le molte perplessità sul nuovo finanziamento alla rete delle scuole private per l’infanzia. “Si tratta di risorse ingenti – ha osservato – a fronte di finanziamenti insufficienti per l’edilizia scolastica”. A suo parere non dovevano essere fatti tagli alle politiche sul lavoro, alla formazione professionale, alla diversificazione delle fonti energetiche. A suo parere sarebbe necessaria una riflessione anche sui sistemi informativi della Regione, la cui gestione e manutenzione incidono in modo molto significativo sul bilancio. Per questo ha annunciato voto negativo.
E’ stato il consigliere  Gabriele Bianchi (M5S) ad annunciare il voto negativo del gruppo, che ha lamentato una lunga serie di ‘finanziamenti a pioggia’, senza una strategia complessiva. “Non si capisce come un contributo straordinario alla Fondazione Carnevale di Viareggio debba essere erogato ormai da tre anni – ha osservato – Non si tratta di negare il sostegno a un’iniziativa importante della nostra regione, ma non è questo il modo”. A suo parere il contributo all’Atc di Firenze può essere un precedente pericoloso, vista la situazione di difficoltà presente in molte realtà. “Sul Canale Battagli non si capisce chi fa cosa – ha rilevato –. Il passaggio ai comuni con risorse limitate non ci sembra una scelta adeguata per garantirne la necessaria manutenzione”.
“Come ogni anno abbiamo il Carnevale di Viareggio. Ma non si può chiedere alla Fondazione un piano di rientro dalla sua situazione debitoria? –  ha chiesto Monica Pecori (Gruppo Misto-Toscana per tutti) -. Perché le opposizioni non vengono coinvolte maggiormente sulle scelte?”. La consigliera ha affrontato, inoltre, il tema dei finanziamenti concessi al Comune di Livorno per gli interventi sulla viabilità, che saranno conseguiti indipendentemente dalla realizzazione del nuovo ospedale. “Si tratta di interventi sulla rotatoria di raccordo con lo svincolo di Montenero – ha osservato –. Si sostiene che si tratta di un’area ad alta sinistrosità, ma a me sinceramente non risulta”.
“La Regione vuole contrarre altri nuovi debiti, che inevitabilmente avranno effetti sulle tasche dei cittadini toscani sotto forma di tributi e  tagli ai servizi”. Lo ha dichiarato Marco Casucci, annunciando il  voto contrario di Lega Nord, preoccupato dell’esposizione debitoria della Regione, fino alla fine della legislatura. A suo parere è necessario intervenire sulla spesa corrente. “Non si può ricorrere a nuovi debiti per coprire i buchi – ha detto – Consorzio Zia, Sviluppo toscana, Fondazione Orchestra regionale toscana ne sono esempi”.
L’assessore Stefano Ciuoffo ha precisato che il Consorzio Zia registra da anni un forte disavanzo, con una significativa esposizione debitoria. “Una gestione fallimentare che ha spinto la Regione alla nomina di un commissario – ha rilevato Ciuoffo -.  Abbiamo bisogno di un ente di programmazione territoriale. Non può esserlo il Consorzio Zia perché privo delle necessarie competenze. Il senso del finanziamento è quello di permettere al commissario di saldare i debiti con il territorio”.  L’assessore ha sottolineato, quindi,  il percorso condiviso con le amministrazioni comunali di Massa e Carrara per la riqualificazione delle aree industriali dismesse per raggiungere questo obiettivo. In merito al finanziamento al Creaf di Prato, l’assessore ha precisato che l’intero percorso è coperto dalle cifre già disponibili in bilancio e non c’è nessun aggravio economico aggiuntivo.

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