Forte ricorda i giudici Falcone e Borsellino

Martedì (23 maggio) il Comune di Forte dei Marmi celebrerà il 25esimo anniversario della strage di Capaci, l’attentato nel quale perse la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli uomini della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Una celebrazione che intende ricordare anche l’assassinio dell’amico e collega Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio 1992 insieme agli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina.
L’appuntamento sarà in Pineta Falcone e Borsellino alle 11.15 presso il cippo in memoria delle vittime delle stragi di Capaci e Via D’Amelio.

Il sindaco Umberto Buratti e il presidente del consiglio comunale Simone Tonini deporranno un mazzo di fiori davanti al cippo commemorativo, inaugurato l’8 marzo del 2012 alla presenza del fratello di Paolo Borsellino, Salvatore che nel dicembre 2011 piantò nell’area un pino in ricordo delle vittime di mafia. Alla manifestazione parteciperannoalcune classi di studenti in rappresentanza dell’Istituto comprensivo e del liceo scientifico Michelangelo di Forte dei Marmi. Al termine della cerimonia è in programma la lettura di alcuni brani scelti dai ragazzi.
 “In occasione del venticinquesimo anniversario delle stragi, che hanno segnato un atto indelebile nella storia del nostro Paese, è importante celebrare il ricordo di due personalità tanto rilevanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia – ha dichiarato il presidente del consiglio comunale e consigliere delegato alla cultura Simone Tonini – Falcone e Borsellino sono testimoni della difficile battaglia per la giustizia e la legalità, un impegno il loro, che ha portato a ridimensionare notevolmente il potere della mafia. Un momento di raccoglimento, quello pensato dall’amministrazione comunale, per ricordare tutte le vittime di questa organizzazione criminale. Celebrazioni come questa servono per non dimenticare, ma soprattutto per soffermarsi con maggiore consapevolezza sugli avvenimenti della nostra storia; per stimolare riflessioni sulla trasformazione e penetrazione delle mafie all’interno della società . La scuola – ha proseguito Tonini – ricopre un ruolo chiave nell’educazione alla legalità e per questo ci preme coinvolgere gli istituti del nostro territorio ogni volta che ci impegniamo nell’organizzazione di simili iniziative. Un invito alla partecipazione e alla cittadinanza attiva è il messaggio che rivolgiamo a tutti i nostri ragazzi, affinché diventino cittadini presenti e consapevoli. Invitiamo i cittadini a partecipare alla cerimonia”.

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