Scuola di Tassignano, genitori preoccupati: “Mancano anche un laboratorio e una palestra”

Non solo problemi al tetto e alle mura. La scuola di Tassignano è tutta da rifare. Mancherebbero, infatti, almeno un laboratorio e una palestra, requisiti indispensabili per legge. Si complica, dunque, la vicenda della primaria San Giovanni Bosco, che ieri (2 luglio), durante una riunione in Comune con il sindaco Menesini, ha scaldato gli animi dei genitori, che dal prossimo settembre saranno costretti a portare i propri figli a Lunata (Leggi). Con tutti i disagi del caso: l’impossibilità per molti di sedersi a mensa, visto il gran numero di bambini che frequenteranno il medesimo plesso, e il caos che si potrebbe creare all’entrata, a fronte delle 5 classi in più che da settembre affolleranno la scuola di Lunata. A tale proposito l’amministrazione ha già dato la propria disponibilità per garantire pulmini e valorizzare il progetto pedibus. Ma tutto ciò per quanto tempo? E’ questa, attualmente, la principale preoccupazione dei genitori, sebbene Menesini abbia già fissato un incontro per il prossimo 30 settembre per vagliare il progetto e il budget insieme alle famiglie.

“Il sindaco è una persona disponibile e seria – afferma Ilaria Giusti, rappresentante di classe e membro del comitato Genitori Tassignano-Lunata – e credo che meriti la nostra fiducia. Non penso che chiudere una scuola, specialmente a un mese dalle elezioni, sia stata una scelta semplice. Con lui è facile comunicare, si è messo nei nostri panni, ha sopportato battute e perfino fischi. Rivedremo insieme il progetto, cosa positiva, ma gli interrogativi rimangono. Il rischio, infatti, è che la cifra per mettere a norma la scuola di Tassignano sia troppo alta. Sì, ci sono i fondi del governo e Menesini ha detto di aver già scritto a Renzi, ma lo stesso presidente del consiglio ha detto che i fondi dedicati all’edilizia scolastica saranno sbloccati ad aprile 2015. Quindi quanto dovremo aspettare prima di far tornare i nostri figli alla scuola di Tassignano? Peraltro scuola efficiente, in una zona strategica, vicina agli scavi archeologici che in questi anni hanno dato tante soddisfazioni ai bambini e non solo”. A fronte di queste complicazioni, che di certo rimandano nel tempo il giorno della riapertura della San Giovanni Bosco – perché un conto è rifare un tetto un altro tirare su nuove aule attrezzate -, la principale preoccupazione del comitato dei genitori è che i propri figli rimangano a Lunata. “Deve trattarsi di una soluzione temporanea – prosegue Ilaria Giusti – altrimenti si scatenerà la guerra. Menesini ha parlato di un ‘patto di trasparenza’, ha detto ‘decideremo insieme la cosa migliore da farsi’, ma è un affermazione che vuol dire tutto e niente”. Intanto il Comune ha varato un piano di azione per ridurre al minimo i disagi. Orari differenziati fra gli alunni della scuola di Tassignano e quelli di Lunata per non creare ingorghi all’ingresso. Piano dei parcheggi per semplificare l’accompagnamento dei figli a scuola. Possibilità di utilizzare il pullman pubblico e realizzazione del piedibus per raggiungere l’edifico scolastico di via del Casalino. E ancora, trasposto in bus gratuito degli alunni dall’uscita di scuola alla struttura paritaria, dove i bambini della scuola di Tassignano sono soliti trascorrere il pomeriggio, quando i genitori lavorano. “Massima disponibilità di noi amministratori – ha ribadito il primo cittadino e degli uffici comunali a dare informazioni e supportare l’organizzazione del trasferimento. Del resto non potevamo fare diversamente: la sicurezza dei bambini è per noi una priorità assoluta e la scuola di Tassignano è risultata inagibile. Il trasferimento nella scuola di Lunata ci consente di lasciare il corpo insegnanti invariato rispetto a quello di Tassignano, e lo stesso vale per le classi. Nessun bambino perderà i suoi compagni, e questo è fondamentale, come non vedrà modificati i suoi insegnanti. Ringrazio l’assessore Pizza, la dirigente Tina Centoni, i referenti degli insegnanti e dei genitori, gli uffici comunali per il grande lavoro che stanno facendo e per la grande collaborazione che stanno dimostrando”. Il sindaco ha confermato inoltre che l’ufficio tecnico dell’Ente sta elaborando un progetto preliminare per la riqualificazione della struttura di Tassignano, che dovrà essere pronto per il 30 settembre prossimo. “Alla luce del progetto – ha detto Menesini – decideremo con le famiglie interessate e gli insegnanti quale strada adottare. Una valutazioni oggi non fattibile, perché abbiamo soltanto un’idea dell’impegno economico che la riqualificazione della struttura, mentre è opportuno fare una valutazione precisa, visto che dobbiamo tenere di conto che sul nostro territorio ci sono 31 scuole. Non ci sarà, questo lo dico mettendoci la faccia, una decisione calata dall’alto. Esattamente come per l’organizzazione del trasferimento a Lunata, così sceglieremo tutti insieme sul futuro della scuola di Tassignano. Chiedo quindi a tutti di adoperarsi per contribuire a ridurre il disagio, anziché stare a fare oggi supposizioni o insinuazioni che non hanno alcun riscontro nella realtà. Abbiamo intrapreso un percorso condiviso, abbiamo scelto uno stile, e su questo andremo avanti senza esitazioni”.

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