Fantozzi: “Enti facciano quadrato sulla sicurezza”

Non poteva che generare commenti e polemiche il servizio del Sole 24 ore pubblicato ieri che vede la provincia di Lucca al primo posto nella non invidiabile classifica delle città maggiormente colpite dai furti in appartamento. Su questo tema, arriva da Montecarlo, dal sindaco Vittorio Fantozzi, un appello agli enti a fare quadrato in tema di sicurezza, “senza misconoscere – dice il sindaco – il grande impegno quotidiano compiuto da tutte le forze dell’ordine”. Questa in sintesi la richiesta contenuta nella comunicazione inviata dal primo cittadino.

“L’unico commento possibile ai dati rilasciati dall’annuale classifica del Sole 24 Ore – afferma il primo cittadini di Montecarlo – è ritrovarsi in seduta plenaria e permanente con la prefettura ed i vertici delle forze dell’ordine, con spirito costruttivo e responsabile, con lo scopo di parlasi chiaro e prendere decisioni. Se negli anni passati era sembrato doveroso e legittimo ad un sindaco contestare apertamente e richiamare le istituzioni deputate ad una maggiore incisività e ad un cambio di strategia in tema di sicurezza ed il sottoscritto per primo non vi si è delicatamente sottratto, dopo tre anni di maggiore coordinamento e di continua caduta libera in classifica occorre non fermarsi, interrogarsi e cambiare subito passo”.
“Montecarlo – prosegue il sindaco – è stato il primo comune toscano ad avviare la pratica del controllo del vicinato e non c’è dubbio che, in questi ultimi anni, sia mutato considerevolmente l’approccio al tema, così come è indiscutibile l’impegno quotidiano degli agenti di ogni corpo e grado su tutto il territorio provinciale, eppure è altrettanto evidente che qualcosa non vada, restando allibiti nel vedere la nostra comunità così presa d’assalto”.
“A mio avviso – conclude Fantozzi – sensibile al tema, restano ancora relativi, per quanto importanti a fini dissuasivi o di indagine, la continua installazione di telecamere ed altri dispositivi, per le quali sono ampiamente insufficienti le risorse disponibili dei comuni, quanto irrisorie le cifre messe a bando dagli enti superiori, l’ampliarsi del coinvolgimento del cittadino a supporto delle forze dell’ordine e l’impiego dei vigili urbani in funzione di supporto o in sostituzione a queste ed occorre invece chiedersi, nostro malgrado, se siano troppi o troppo capaci i malviventi che colpiscono le nostre case o se invece siano pochi o diversamente impiegati gli effettivi di cui dispone attualmente il territorio lucchese. Nel primo caso, sarà questione di adeguarsi alla quantità od alla qualità dei malviventi che ci colpiscono senza tregua e senza alcun timore, fiduciosi nella professionalità delle nostre forze di polizia e rispondendo alle richieste di supporto che ci verrano dai loro vertici, nel secondo caso ove constata la carenza di uomini e mezzi dello stato sarà necessario chiedere senza mezzi termini ed in coro un maggiore ed immediato presidio, offrendo come amministrazioni spazi e risorse alla bisogna. In coro, perché oggi anche in tema sicurezza la responsabilità è chiaramente di tutti, non delle sole forze dell’ordine o dei soli comuni, in primis della politica chiamata a prendere decisioni nette tali da garantire alla quotidianità operosa della comunità lucchese la sua tranquillità”.

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