Allo spazio Lum ‘Arte quotidiana’ di Elena Borghi

Lo Spazio Lum invita il prossimo 27 dicembre dalle 17,30, alla presentazione della personale di Elena Borghi dal titolo Arte Quotidiana. L’appuntamento è nello spazio S.Donnino, messo a disposizione per l’occasione dallo studio Mmad.
Arte Quotidiana è la mostra in cui Elena Borghi, giovane artista lucchese, parla di una realtà artistica diversa attraverso video-installazioni e documentazioni di performance avvenute in Italia e in Europa.

Scrive Nicol Claroni, fondatrice dello Spazio Lum: “L’artista in questo caso ci chiede “perché non fai arte? I più pensano che “fare arte” riguardi modalità o argomenti straordinari, fuori dal comune. Ci troviamo di fronte ad una raccolta di “documentazioni artistiche” una raccolta di video che ci permettono di vedere le performance di Elena Borghi: le azioni sono filmate a scopo di documentazione per mantenere la veridicità dell’azione, non sono pensate per creare un video; mentre l’azione performativa avviene, l’impatto artistico sugli spettatori del luogo è reale, lo studio di una psicoterapeuta, una strada di città, il tavolo di una cucina. La performance artistica si consuma mentre il “video” la cattura, diventa anch’esso opera d’arte e allo stesso tempo permette all’azione di esistere all’interno del medium audiovisivo. Ciò che più colpisce delle opere di Elena
la loro capacità evocativa inserita in un contesto del tutto quotidiano, capacità che è aumentata dalla fattibilità della performance: l’artista davvero si sente “affetta dalla patologia dell’arte” e si reca dalla psicologa o passeggia per le strade di Bruxelles con un bambolotto al guinzaglio, cercando di dare un senso a questa materia pensante che cerca un’immagine, un movimento, un concetto per esprimersi attraverso di lei. La fede nell’arte è racchiusa nella vita di tutti i giorni ma dista di una scelta precisa che riguarda la visione artistica e l’azione che la veicola. Elena lo sa e ci chiede: “Ma tu ci credi nell’arte?”
Elena Borghi nasce il 23 maggio 1992 a Lucca. Dopo il diploma di maturità classica si trasferisce a Parigi e poi Bruxelles dove inizia i suoi studi legati all’ installazione e alla performance. Attualmente studia Scultura con Davide Rivalta all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra le mostre di quest’anno a cui ha partecipato Tirarsi fuori – le interne differenze a cura di Lelio Aiello e Massimo Marchetti (Galleria P420) e Take me (I’m yours) di Christian Boltanski a cura di Danilo Eccher all’ex parcheggio Giuriolo a Bologna.

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