Mura, giù 4 olmi malati sulla piattaforma S.Frediano

Proseguono gli interventi di messa in sicurezza delle alberature del territorio comunale.
Da domani (9 agosto) la ditta incaricata dal Comune procederà alla rimozione di sei alberi: si tratta di due pioppi secchi situati in via della Scogliera vicino al Centro Ippico e quattro olmi sulle mura urbane. In particolare i quattro olmi che verranno rimossi fanno parte di un gruppo di 12 esemplari a dimora sulla piattaforma San Frediano che sono stati attaccati dalla malattia che va sotto il nome di “grafiosi dell’olmo”. Questa patologia già in passato ha colpito le alberature delle mura urbane, determinandone, come nel caso del cancro colorato per il platano, spesso la morte.

La grafiosi dell’olmo è una malattia fungina aggressiva e virulenta che viene trasmessa da insetti che trasportano le spore del fungo sui rametti apicali di piante di olmo sane, dove scavano gallerie indebolendo la pianta e favorendo l’attacco del fungo. Altra via di diffusione è attraverso l’apparato radicale, propagando così il fungo da radici infette a radici sane. I sintomi sono rappresentati da disseccamenti della chioma che possono essere parziali e graduali portando alla caduta delle foglie, oppure estesi e improvvisi, con il disseccamento delle foglie che rimangono attaccate ai rami. Tali sintomi si manifestano soprattutto in estate, quindi quando la pianta è in vegetazione. Tale malattia comporta una riduzione del trasporto della linfa fino a portare alla morte le piante, molto spesso anche in tempi rapidi.
In base alla valutazione fitosanitaria e di stabilità redatta dagli agronomi incaricati dal Comune Francesco Lunardini e Claudia Canigiani il 5 luglio, confermata da una nuova ulteriore valutazione effettuata con recente sopralluogo, 4 dei 12 olmi devono essere rimossi perché sono completamente attaccati dalla malattia e non garantiscono più la stabilità, oltre a costituire veicolo di trasmissione della malattia ad altre piante. Per gli altri 8 olmi che risultano invece solo parzialmente intaccati dalla grafiosi, si procederà subito a rimuovere tutte le parti colpite dalla malattia e successivamente si interverrà con una cura endoterapica attraverso iniezioni. I 4 olmi rimossi verranno sostituiti, come già successo in passato per le alberature delle mura urbane, con nuovi alberi di specie più resistenti ai fattori di rischio patogeno. Per la piantumazione si dovranno attendere i mesi invernali.
“La situazione delle alberature – spiega l’assessore alla manutenzione del verde pubblico Celestino Marchini – anche quelle dell’anello murario, è continuamente monitorata. Proprio a causa della diffusione e della maggiore aggressività di alcune patologie, abbiamo previsto a bilancio 30mila euro in più rispetto allo scorso anno. Per la prima volta, per le alberature di particolare pregio storico e paesaggistico, si provvederà ad effettuare cure endoterapiche specifiche, in modo da rallentare il processo di deperimento delle specie arboree”.

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