Le Mura, ripartita la stagione per riaprire un ciclo foto

Restare dignitosamente nel gruppo di testa, facendo crescere in fretta le più giovani: è l’obiettivo che si preposto il basket Le Mura Lucca che, oggi, con il primo allenamento in gruppo al Palatagliate, inaugura la nuova stagione. Volti distesi e concentrati ad un tempo, quelli che regala un gruppo totalmente nuovo, ma che sembra già affiatato dalle prime battute. Sono 16 le ragazze in palestra il primo giorno di raduno del Basket Le Mura.
Assieme ad 8 giocatrici del gruppo della serie A – assenti giustificate solo le americane Krystal Vaughn e Bashaara Graves – altrettante giovani e giovanissime del settore giovanile biancorosso.”Vogliamo riaprire un ciclo – commenta il presidente Rodolfo Cavallo – ponendoci l’obiettivo di fare un campionato dignitoso, tra le prime 5-6. Il nostro vero scudetto dovrà essere la crescita delle ragazze più giovani, anche perché puntiamo a diventare un centro eccellenza in Toscana. Gli acquisti? Li abbiamo fatti tenendo conto del nostro budget, unendo esperienza a forse fresche. Le americane? Ci daranno forza fisica e la loro esperienza. Vincere lo scudetto è stato un capolavoro, ma dopo abbiamo fatto qualche errore di valutazione: pensavamo, ad esempio, che sarebbero arrivati sponsor importanti, ma così non è stato”.

Cavallo, sotto questo profilo, auspica che nuovi imprenditori si avvicinino al mondo del basket femminile a Lucca e rilancia: “Siamo impegnati in molti progetti, anche fuori dal campo. Uno è quello contro il bullismo: sulle magliette delle giocatrici abbiamo inserito la scritta Stop bulling rinunciando ad uno spazio che poteva valere 15mila euro di sponsor. In questo senso, organizzeremo anche molte iniziative nelle scuole. Cosa mi aspetto dalle istituzioni? Niente, soltanto che mantengano la funzionalità del Palatagliate”. Il presidente è rimasto stupito dall’approccio del gruppo e di coach Serventi: “E’ rimasto qui a luglio e agosto, per svolgere un lavoro individuale con le ragazze. Gli obiettivi, del resto, si raggiungono con la determinazione: noi miriamo ad essere sempre più amati dalla nostra città”.
Il roster di quest’anno – composto da Bashaara Graves, Marida Orazzo, Giulia Gatti, Monique Ngo Ndjock, Erica Reggiani, Krystal Vaughn, Kourtney Treffers, Alice Carrara, Asheley Ravelli, Carolina Salvestrini – rappresenta una sfida tanto affascinante quanto complessa per Serventi. “L’idea è quella di aprire un nuovo ciclo – afferma – e devo dire che sono già soddisfatto, perché ho trovato una grande disponibilità al lavoro. Il gruppo completamente nuovo? Può darsi che avremo bisogno di un po’ di tempo in più per prenderci le misure, anche perché il primo avversario del basket Le Mura siamo proprio noi. Dispiace che sulle prime cinque gare di campionato ben quattro siano in trasferta: avremmo preferito più equilibrio nel calendario, ma non facciamo drammi. La supercoppa? Sarà una bella vetrina, ci faremo trovare pronti”. Poi, sulla griglia di partenza del campionato: “Le favorite restano sempre Schio, Ragusa, Napoli e Venezia, anche perché hanno budget a disposizione superiori. Poi, nel gruppetto che viene subito dopo, ci siamo noi, Broni e san Martino: abbiamo fatto un mercato intelligente, sfruttando quello che avevamo. Come si mettono insieme tutte queste nuove ragazze? Prima che allenatore dovrà essere psicologo (sorride)”.
Il capitano di quest’anno, intanto, sarà quella Giulia Gatti che proprio con Serventi fece il suo esordio in A1: “Sarà un onore ed una responsabilità – osserva – e ne sono fiera. Siamo tutte molto cariche e intenzionate a far bene: dobbiamo giocare gara per gara, senza fare programmi. Un cambiamento così radicale non l’avevo mai vissuto – commenta riferendosi al gruppo – ma basterà essere tutte unite verso un obiettivo unico per toglierci delle soddisfazioni. Il coach? E’ stato uno dei motivi che mi ha convinto a venire a Lucca. Cosa dico alle mie compagne? Che sarà un anno tosto, lavorando duro, insieme, possiamo raggiungere risultati inattesi”. Non si sbilancia Lidia Gorlin: “Non mi piace fare pronostici – osserva – quello che dobbiamo cercare, prima di guardare al campionato, è costruire un gruppo coeso che sappia seguire le indicazioni del coach. Di certo ci sono formazioni che hanno costruito grandi roster se riusciremo a competere con loro sarà una bella soddisfazione, ma prima di tutto dobbiamo cercare di creare una base sulla quale poter lavorare nel tempo”.

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