Forza Italia Capannori: sicurezza, servono più telecamere

Delegare ai residenti non risolve il problema sicurezza. E’ quanto dicono riferendosi al problema dei furti e al controllo del vicinato e sostenendo la necessità di implementare la videosorveglianza Antony Masini, capogruppo in consiglio comunale e coordinatore di Forza Italia Capannori e Matteo Scannerini, presidente provinciale giovanile e membro del coordinamento comunale.

“Siamo già in campagna elettorale da tempo. Per questo motivo assistiamo a numerose riunioni organizzate dalla giunta comunale, fra cui quelle a tema sicurezza. In queste sedi – si legge in una nota – si esalta il progetto controllo del vicinato, sostenendo che nessuno conosce meglio le abitudini del quartiere se non chi ci abita. Questo ovviamente è vero. Dire però che un coordinatore di zona, civile, a cui i cittadini possono fare riferimento per eventuali anomalie e che collabora con le forze dell’ordine per la verifica delle segnalazioni a quest’ultime, possa supplire o addirittura  sostituire il lavoro delle stesse, è sbagliato. Delegare ai semplici residenti un compito del genere è di per se inopportuno. La responsabilità della sicurezza è esclusiva degli organi amministrativi. La verità è che c’è bisogno di più sorveglianza reale. Più telecamere ad esempio. Capannori, terzo comune rurale più grande d’Italia e fino a poco tempo fa il primo, conta solo quattordici telecamere”.
“L’amministrazione si giustifica dicendo che costano troppo, essendo necessari apparecchi di nuova generazione ad alto zoom – si legge ancora nella nota degli esponenti di Forza Italia -. Spesso però altri interventi meno prioritari, ma più incisivi dal punto di vista del marketing,  trovano modo di essere compiuti. Capiamo l’importanza in politica dell’immagine, ma in questo periodo di crisi è forse il momento di rivedere le priorità di spesa. Se anche decidessimo di istallare telecamere meno potenti ma capaci di controllare incroci e tratti nevralgici del territorio, le forze dell’ordine sarebbero favorite nell’intercettare i movimenti sospetti pre e post rapina o comunque atti criminosi in generale. Non importa zoomare dentro le case, basta avere deterrenti validi per i malintenzionati. È necessario un intervento di riforma del sistema di controllo. La soluzione è semplice ed esisteva già 15 anni fa. Fu proprio Forza Italia ad istituirla. Si chiama vigile di quartiere. Un vigile che viva la zona e che contribuisca, attraverso pattugliamenti costanti ed irregolari a scoraggiare eventuali delinquenti. Presentammo l’idea già due anni fa. È chiaro che , visto la mancata considerazione che questa ha avuto dalla giunta PD, saremo noi, in caso di vittoria, a ripristinare tale servizio al cittadino”.

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