Studente di 15 anni muore in scooter contro un palo foto

Aveva passato la serata alla festa di compleanno di un suo amico e stava tornando a casa a Zone. Un ragazzo come tanti, Matteo Ferlenda: 15 anni, studente di un istituto professionale di Lucca, che era uscito a divertirsi con una comitiva di coetanei. Una fine drammatica, e tanto prematura, lo ha però atteso attorno alla mezzanotte e venti in via del Casalino, a poca distanza dalla rotatoria di Lunata.
Tornava dai suoi genitori e dalla sorella minore, di 12 anni. Subito dopo la tragedia mamma e papà hanno saputo dagli amici che il figlio era in condizioni disperate dopo un incidente e si sono precipitati sul posto.

Una scena terribile quella che hanno visto: il loro Matteo a terra, a pochi metri dallo scooter Piaggio Lrg da cui era stato sbalzato dopo essersi schiantato contro il palo dell’illuminazione pubblica. Per lui non c’è stato purtroppo niente da fare. Lo ha trovato esanime un passante che ha subito dato l’allarme al 118. La centrale operativa ha inviato d’urgenza un’auto medica e un’ambulanza della Misericordia di Capannori ma è stato tutto inutile. Matteo è morto poco dopo l’incidente. Quando i soccorritori sono arrivati sul luogo della tragedia hanno tentato l’impossibile ma è stato tutto inutile.
Ai carabinieri adesso il compito di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente e soprattutto le cause, anche se al momento viene escluso il coinvolgimento di altri mezzi nel drammatico scontro. I familiari però vogliono vederci chiaro: “Non crediamo – dice la zia della vittima – che Matteo abbia perso da solo il controllo del suo motorino”. Le indagini, comunque, sono ancora in corso.
Secondo una prima e ancora sommaria ricostruzione fatta fin qui, tuttavia, gli inquirenti ritengono che il giovane di Zone stesse procedendo da Capannori verso casa in via del Casalino, quando nei pressi della scuola e poco prima del ristorante Il Linchetto, per cause che non sono ancora chiare, deve aver perso il controllo del Piaggio. Finito fuori strada è andato contro un palo della luce. Nell’urto gli si è sfilato il casco e caduto a terra ha sbattuto violentemente la testa. Un impatto che purtroppo si è rivelato per lui fatale.
E’ scattata così la macchina dei soccorsi e poco dopo i genitori, appreso del grave incidente, sono arrivati in via del Casalino disperandosi per la tragica fine del figlio. I soccorritori e i carabinieri hanno cercato di consolarli come potevano, ma purtroppo per Matteo è stato tutto inutile Studente del Pertini, aveva tanti amici che stamani sono andati nel luogo dell’incidente, increduli e sconvolti per la drammatica fine dell’amico. Alcuni di loro hanno dato l’allarme alla famiglia. Si trovavano in motorino davanti a lui, ma non si sono resi conto che l’amico aveva avuto un incidente. Poco dopo però non vedendolo più alle loro spalle sono tornati indietro ma il dramma si era già consumato.
La salma del giovane Matteo è stata trasferita nella notte all’obitorio del Campo di Marte di Lucca a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha fatto sequestare lo scooter per gli accertamenti del caso, di cui si stanno occupando i carabinieri.
La famiglia di Matteo, sconvolta dal dolore, chiede che sia fatta piena chiarezza sull’incidente. Lo dice la zia dello studente, Giuseppina Vecchio: “Ci dicono che Matteo ha fatto tutto da solo, ma a noi ci sembra incredibile”. La donna stamani è andata sul posto a verificare: “Siamo oltre che distrutti anche molto arrabbiati – aggiunge -: è scandaloso che in questo tratto di via del Casalino non ci sia nemmeno una telecamera che possa dare delle risposte. Non crediamo che non siano coinvolti altri mezzi. Matteo era un bravo ragazzo, non beveva, non fumava, ed erano soltanto tre mesi che usciva da solo il sabato sera. Non doveva fare una fine così”.
E’ quello che si ripetono anche i genitori, il papà Angelo, 48 anni e la mamma Rosaria Vecchio, di 46. “Ci hanno chiamato degli amici di Matteo – racconta la zia -: lo precedevano in motorino e anche loro stavano rientrando a casa dopo un compleanno. Quando non lo hanno più visto sono tornati indietro”. E a quel punto hanno capito che qualcosa di molto grave era avvenuto. Purtroppo, poco dopo il medico avrebbe annunciato che Matteo non ce l’aveva fatta.
Un ragazzo tranquillo, sereno. Che amava giocare alla playstation e al quale piaceva la vita con gli amici di sempre. Soltanto da poco i suoi lo lasciavano uscire di sera, almeno nel fine settimana. “Era un ragazzo d’oro – commenta la zia -, che amava la sua famiglia e la sua vita”.

Roberto Salotti

FOTO – Amici e familiari sul luogo dell’incidente (di Giuseppe Cortopassi)

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