Sciopero per il clima, folla di giovani in corteo foto

“Non bruciamo il nostro futuro”: è il grido che si leva anche a Lucca, dove quasi un migliaio tra studenti e adulti si sono ritrovati, stamani, per animare con forza lo sciopero del clima. La giornata, indetta in tutto il mondo partendo dall’esempio della giovanissima attivista Greta Thunberg, si è trasformata quindi in un successo di proporzioni assolutamente notevoli. Scandendo gli slogan “se non ora quando” e “salviamo il pianeta” i manifestanti si radunano dapprima in piazzale Verdi, per poi muovere verso piazza Napoleone e piazza San Michele. Tra loro c’è anche il vescovo di Lucca, monsignor Italo Castellani, che si ferma in mezzo a gruppetti di giovani per parlare.

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Ci sono, fra gli altri anche esponenti del Pd (il sindaco Tambellini, il presidente del consiglio comunale Francesco Battistini, gli assessori Raspini, Bove e Vietina, il capogruppo Renato Bonturi), Teresa Leone di Lucca Civica, Gianni Giannini, Daniele Bianucci di Sinistra con Tambellini, il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio) e del M5S (Bindocci e Pescucci in testa), Fabio Barsanti per Casapound ed anche componenti di liste civiche e di altre espressioni politiche cittadine.
“Stiamo parlando del nostro futuro – commenta uno studente che agita il cartello ‘ci avete rotto il clima’ – e non permetteremo che ce lo tolgano”. Altri ancora sventolano manifesti con su scritto Make earth great again, scimmiottando volutamente quel trumpismo che, nelle sue vette più alte, ha portato ad affermare che non è in atto alcun cambiamento climatico “perché in realtà fa piuttosto freddo”. Partecipata e coloratissima la rappresentanza di giovanissimi studenti, con le maestre che guidano i bambini delle elementari.
“Il cambiamento sta arrivando, che lo vogliate o meno”, gridano dal megafono gli studenti, invitando con forza a ripensare le politiche energetiche mondiali, per abbattere l’effetto serra ed andare a intercettare energie rinnovabili indispensabili per salvare il pianeta e l’umanità intera dal collasso.
Un primo passo di una giornata che è stata completamente dedicata al tema. Dopo il consiglio comunale che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione nella lotta al global warming, si è tenuta una manifestazione bis di piazza. Una nuova folla di manifestanti si è ritrovata infatti, cartelli e striscioni alle mani, in piazza del Giglio. Tanti i giovani presenti ma anche bambini portati dai loro genitori e membri di associazioni ambientaliste che sono state le protagoniste di questa seconda fase della giornata. La folla poi si è spostata fino al Caffè delle Mura dove ci sono stati vari interventi, tra cui quello dell’assessore all’ambiente del Comune di Capannori Matteo Francesconi, che ha affrontato i temi della sostenibilità ambientale. Il set della manifestazione si è poi spostato in piazza San Michele dove c’è stato il girotondo dei bambini ed è stato creato un cerchio umano, con sottofondo la canzone Imagine.

Foto – Il corteo del mattino

Foto/1 – La manifestazione del pomeriggio

I video dal corteo

Il sindaco Tambellini: “Avanti per questa strada”
Il primo cittadino così ha commentato la manifestazione cui ha partecipato in prima persona: “Tanti giovani e giovanissimi anche a Lucca per chiedere una svolta sui cambiamenti climatici: riportiamo questi temi al centro dell’agenda politica italiana e europea. I mutamenti climatici causati dalle attività umane, se non controllati, porteranno a gravi squilibri sociali sul globo, povertà e possibili conflitti. Ognuno di noi, a partire dai piccoli gesti quotidiani, deve impegnarsi per lasciare un mondo migliore”

La Provincia pronta ad organizzare incontri
“Oggi, 15 marzo 2019, in tutto il mondo e in numerose città italiane e del nostro territorio provinciale si è manifestato per l’ambiente grazie alle ragazze e ai ragazzi di tutto il mondo che hanno accolto l’appello della giovanissima attivista svedese Greta Thumberg che lotta per lo sviluppo sostenibile e contro i cambiamenti climatici”. Così il consigliere provinciale Luca Poletti con delega agli indirizzi formativi e all’istruzione interviene sulla manifestazione odierna promossa in tutto il mondo.
“Una giornata importante e storica – aggiunge –  una giornata in cui nel capoluogo Lucca e a Viareggio ha radunato centinaia e centinaia di studenti: un ‘grido’ pacifico ma forte che deve trovare sostegno da parte degli adulti chiamati direttamente in causa. Come consigliere provinciale delegato intendo accogliere questo appello e promuovere tre appuntamenti su questo tema con esperti nelle tre marco-zone della provincia: ossia Piana di Lucca, Media Valle Garfagnana, e Versilia. Incontri di approfondimento su temi ecologici e formativi. I giovani ci chiedono un impegno serio e continuativo per garantire un futuro al pianeta e noi tutti siamo chiamati ad agire subito prima che sia troppo tardi”.

In corteo anche il Consorzio di bonifica
C’era anche il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord stamani in piazza. L’ente consortile, infatti, da sempre è impegnato, in particolare, nella lotta alla dispersione delle plastiche e del rispetto dell’ambiente soprattutto grazie alla campagna Salviamo le tartarughe marine, salviamo il Mediterraneo: alla quale hanno aderito anche numerose associazioni del territorio.
“In questi anni – sottolinea il presidente Ismaele Ridolfi – abbiamo toccato con mano come i cambiamenti climatici siano ormai una realtà con la quale dobbiamo fare sempre di più conti. Gli eventi estremi, caratterizzati da forti piogge concentrate nel tempo e nello spazio, le ‘bombe d’acqua’, si presentano con sempre maggiore frequenza, alternati a periodi di mancanza di precipitazioni che durano per mesi e mesi. E il nostro territorio, quello dove opera il Consorzio 1 Toscana Nord, tanto bello quanto fragile, è una delle aree della Toscana più colpite da eventi climatici straordinari. In questo contesto l’impegno del Consorzio per la manutenzione e la tenuta in efficienza dei corsi d’acqua – attività fondamentali per la prevenzione dal rischio idraulico – oggi assumono un valore ancora più grande. Certo, noi cerchiamo di fare la nostra parte, sul nostro territorio. Ma siamo convinti che la nostra non sia altro che una goccia in un mare, se non è inserita in una strategia ampia e di largo respiro territoriale e temporale: che assuma proprio i rischi prodotti dai cambiamenti climatici, come priorità dell’agire di ciascuno, in ogni ambito in cui si adopera. E’ per questo – conclude Ridolfi – che riteniamo importante non lasciar cadere l’appello di Greta Thunberg: e ci siamo uniti volentieri, e convintamente, e lo faremo ancora, alle tante cittadine e ai tanti cittadini che nelle iniziative portano la loro voce, e la loro richiesta di un maggior impegno”.

Un plauso dalla Regione
“Anch’io voglio esprimere la mia solidarietà agli studenti che oggi si sono mobilitati in tutto il mondo per protestare contro l’inerzia generale di fronte al cambiamento climatico e per rivendicare il loro diritto al futuro. Ed è proprio ai temi ambientali che la Regione Toscana ha deciso di dedicare due eventi che coinvolgeranno migliaia di studenti nei prossimi mesi: una Marcia Globale e la prossima edizione del meeting dei diritti umani”. Così la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, commenta #FridaysForFuture, la giornata di protesta degli studenti scesi in piazza per far sentire la loro voce come soggetti più interessati dalla minaccia del riscaldamento globale.
“La Toscana – continua la vicepresidente Barni – seguendo le indicazioni dell’Onu per lo sviluppo sostenibile contenute nell’Agenda 2030, in particolare per quanto riguarda la promozione di azioni per combattere il cambiamento climatico, ha avviato alcune azioni per sensibilizzare i giovani ai temi dell’ambiente: il 10 maggio si svolgerà a Firenze la marcia globale per i diritti umani, organizzato con Oxfam Italia, con la partecipazione di circa 1500 studenti delle scuole medie e superiori di tutta la Toscana. A dicembre, il meeting dei diritti umani affronterà i temi dell’Agenda 2030, chiamando al PalaMandela di Firenze quasi diecimila ragazzi delle scuole superiori della Toscana”. “La ritrovata sensibilità delle nuove generazioni – conclude Monica Barni – è di buon auspicio per un futuro migliore e attento a questioni che non possono essere più rimandate al futuro, ma devono essere affrontate qui e ora, nel presente”.

Remaschi: “Agricoltura segue già strada ecosostenibilità”
“Ad appena due chilometri da qui, in piazza Santa Croce, ci sono migliaia e migliaia di giovani in piazza per protestare contro il cambiamento climatico. Noi condividiamo e sosteniamo i motivi della loro manifestazione a partire da questa iniziativa che, attraverso l’agricoltura biologica, esprime in maniera compiuta il nostro modo di concepire l’agricoltura e lo sviluppo”. Lo ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi a margine dell’inaugurazione di Firenze Bio alla Fortezza da Basso di Firenze.
“Noi, come Regione Toscana – ha detto Remaschi – e tutte le realtà che hanno voluto e sostenuto questa manifestazione, Comune di Firenze (qui rappresentato dall’assessore Cristina Giachi), Anci, Firenze Bio, associazioni bio e biodinamiche toscane sentiamo una profonda sintonia con quanto avviene a Firenze e in tantissime città del mondo”.
“La Regione Toscana – ha evidenziato ancora l’assessore – crede in un’agricoltura come questa che conserva la biodiversità, rispetta i ritmi della natura, riduce l’inquinamento delle risorse idriche e favorisce naturalmente la fertilità dei suoli. Ci crediamo noi e ci credono i produttori: sono 5mila le aziende bio del nostro territorio, e coprono il 25 per cento della superficie agricola. Numeri che speriamo possano ancora crescere per dare un contributo concreto, pur nel nostro piccolo, al futuro del pianeta.
“Ricordiamo anche – ha concluso Remaschi – che la Toscana è una delle regioni dove l’uomo ha sempre saputo dialogare con la natura: basti pensare ai nostri paesaggi, ai nostri prodotti agroialimentari unici al mondo. In questa impronta che abbiamo nelle nostre radici c’è anche il nostro impegno per il futuro. Un impegno che vogliamo condividere con questi ragazzi e con il bellissimo segnale che hanno dato oggi al mondo”.

Paolo Lazzari

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