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Sanità, arriva il codice celiachia al posto dei buoni

Regione Toscana ha attivato il progetto di dematerializazione del buono cartaceo per la celiachia, e dall’1 giugno il buono sarà sostituito da un codice numerico che, abbinato alla tessera sanitaria, consentirà ai celiaci di acquistare i prodotti alimentari specifici: una nuova e moderna modalità telematica di gestione del vecchio buono cartaceo, che fino ad ora permetteva loro di acquistare i prodotti alimentari specifici per celiaci.

Il Codice celiachia è stato presentato stamani (20 aprile) dall’assessore al diritto alla salute, assieme a Andrea Belardinelli, responsabile del settore sanità digitale e innovazione dell’assessorato, e a Elisabetta Tosi, vicepresidente di Aic (Associazione italiana celiachia) Toscana. Un progetto che riguarda quasi 17mila persone e che, come ha sottolineato l’assessore, semplifica enormemente la vita dei pazienti affetti da morbo celiaco o dermatite erpetiforme, che finora dovevano utilizzare i buoni cartacei per avere gli alimenti specifici. Per Belardinelli il codice rappresenta un nuovo esercizio di cittadinanza digitale, a pochi giorni dalla presentazione della prenotazione Cup online. Elisabetta Tosi, nel suo intervento, ha sottolineato come questa novità coincida con il 40esimo anniversario dell’associazione e rappresenti davvero un bel regalo di compleanno. La dematerializzazione, ha insistito, migliora la vita al celiaco e ottima è anche la circolarità del buono all’interno di tutta la regione. Tosi ha infine ricordato come la Toscana sia stata la prima a partire con i buoni cartacei e ora la dematerializzazione è il tassello che va a completare il tutto.

Cos’è il Codice Celiachia
Il codice celiachia è un codice numerico rilasciato dall’azienda sanitaria di riferimento, che il paziente celiaco potrà utilizzare per acquistare i prodotti alimentari specifici nei supermercati della grande distribuzione organizzata, le farmacie, parafarmacie e gli altri esercizi commerciali comunque convenzionati, su tutto il territorio regionale (in tutto 900 esercizi).
Il codice celiachia entrerà in funzione dall’1 giugno, ma già ora i pazienti possono andare alla Asl di riferimento per avere il codice. Fino al 31 maggio saranno sempre validi i buoni cartacei, che però non saranno più spendibili dall’1 giugno. Il codice Ccliachia rientra nel progetto regionale Cel@Rt, che prevede la dematerializzazione dei buoni cartacei e l’introduzione di una piattaforma informatizzata per la gestione di tutto il processo. Molti i piccoli disagi della vecchia gestione cartacea: il cittadino era costretto a ricordarsi di portare sempre con sé il buono cartaceo nel portafoglio, era costretto a spendere solo negli esercizi convenzionati dalla sua Asl di riferimento, stando attento al superamento del valore del buono ed agli arrotondamenti dei prezzi e doveva porre attenzione anche tenere separata la consueta spesa da quella con i prodotti specifici per celiaci. Tutto questo dall’1 giugno rimarrà solo un lontano ricordo. L’utilizzo della tecnologia, che il settore sanità digitale ed innovazione di Regione Toscana ha deciso di sviluppare e attivare con forza in questi ultimi mesi, aiuterà infatti a semplificare sensibilmente la vita di questi utenti e renderà tutto più veloce, rapido e sicuro.

Il budget mensile
Il cittadino a cui è stata certificata la patologia del morbo celiaco o dermatite erpetiforme ha diritto ad usufruire di un budget mensile per l’acquisto di prodotti alimentari specifici (iscritti nel registro nazionale degli alimenti per celiaci). Per usufruire di questo diritto, il cittadino si deve recare all’azienda sanitaria di riferimento (servizio farmaceutico integrativo) munito della propria tessera sanitaria in corso di validità e un documento di identità. In caso di primo accesso, dovrà portare anche la certificazione medica della patologia. Questi i nuovi limiti di spesa in vigore dall’1 gennaio scorso per i prodotti senza glutine, come previsto dal decreto ministeriale del 10 agosto 2018: 6 mesi-5 anni 56 euro; 6-9 anni 70 euro; 10-13 anni 100 euro (maschio) – 90 euro (femmina); 14-17 anni: 124 euro (maschio) – 99 euro (femmina); 18-59 anni: 110 euro (uomo) – 90 euro (donna); 60 anni e oltre: 89 euro (uomo) – 75 euro (donna)

Come utilizzare il budget
Per utilizzare il budget mensile è necessario avere con sé la propria tessera sanitaria in corso di validità e il codice celiachia rilasciato dalla Asl; comunicare alla cassa che si intende usufruire del budget per il pagamento dei prodotti per celiaci; inserire nell’apposito dispositivo presente alla cassa la tessera sanitaria e digitare il proprio codice celiachia.
Nel caso che il “sistema di cassa” dell’esercizio commerciale sia integrato direttamente con il progetto di Regione Toscana sarà possibile: fare compere “miste”, cioè comprendenti prodotti per celiaci e altri prodotti; il sistema sarà infatti in grado di riconoscere quelli rimborsabili, che saranno contrassegnati da una sigla sullo scontrino (Sg); leggere sullo scontrino la cifra residua del budget mensile per un controllo preciso e immediato.
Il cittadino avrà inoltre la possibilità di tenere sempre sotto controllo il suo budget, di individuare gli esercizi commerciali convenzionati a lui più vicini e di verificare in tempo reale se il prodotto che intende acquistare è tra quelli erogabili a carico del servizio sanitario oppure no (barcode). Tutto questo sarà possibile sia attraverso il fascicolo sanitario elettronico che, in totale mobilità, attraverso la app Smart Sst di Regione Toscana. Il lavoro è stato condotto in stretta collaborazione anche con l’Aic, l’associazione dei pazienti celiaci.
Per informazioni e aiuto il numero verde è 800.004477, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, il sabato dalle 9 alle 13, l’indirizzo help.cseregione.toscana.it.

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