“Continui spot”, centrodestra fa esposto contro Menesini

“Violazione della par condicio”. Con questa accusa rivolta all’amministrazione comunale di Capannori i partiti Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e la lista civica Svolta Comune annunciano che faranno un esposto al Corecom e alla Prefettura mettendo nel mirino la comunicazione portata avanti da Menesini.

“Dopo la continua produzione di comunicati chiaramente illegali, perché violanti la par condicio – annuncia il Centrodestra di Capannori -, presenteremo un esposto-denuncia al Corecom, l’autorità garante della correttezza della comunicazione, al Prefetto e a tutte le autorità competenti per ristabilire la legalità in una campagna elettorale dove, chiaramente, il foltissimo e costoso staff del sindaco uscente sta cercando in tutti i modi di salvare il posto”.
“Pur non essendo certamente il problema principale di Capannori – spiegano i responsabili dei partiti e della Lista Civica – questo atteggiamento dimostra che Menesini non rispetta le regole e, probabilmente, ha molta più paura di quanto non voglia far trapelare”.
“In regime di par condicio- prosegue il centrodestra – infatti sono proibite le comunicazioni da parte dell’amministrazione comunale, a meno che non siano impersonali e necessarie. Fra tanti esempi, quello veramente clamoroso riguarda la pseudo-conferenza stampa con l’assessore regionale Ceccarelli, venuto in soccorso rosso per annunciare improbabili finanziamenti regionali, con tanto di foto sorridente. Sorvolando sul fatto che il periodo è molto sospetto e che i finanziamenti annunciati in campagna elettorale dalla sinistra sono storicamente delle prese in giro, come è successo due anni fa a Lucca e in centinaia di altri casi dove si è seguito il sistema Renzi, quello che intristisce e dovrebbe fare riflettere i cittadini è il metodo. Pensavamo che questi annunci di milioni di euro campati sul nulla appartenessero a una stagione passata della politica ma, evidentemente, Menesini ritiene gli elettori di Capannori degli ingenui capaci di bersi ogni tipo di annuncio. Certamente però, se dopo 15 anni di governo con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, tranne di chi ha interesse a dire il contrario, si deve ricorrere a questi mezzi illegali c’è qualcosa che non funziona. Che sia preoccupato del feedback degli elettori? Che percepisca che la gente è piena di discorsi e che comincia a realizzare che nonostante le parole tutto sia fermo, anzi notevolmente peggiorato? Comunque sia lo diffidiamo dal violare di nuovo la legge, come ha fatto in questi giorni”. 

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