Cobas, sit-in a Lucca per la professoressa sospesa

Un sit in con presidio di solidarietà per il reintegro immediato della professoressa palermitana Rosa Maria Dell’Aria, sospesa senza stipendio per due settimane per alcune critiche all’operato del ministro dell’interno Matteo Salvini. L’appuntamento, organizzato dai Cobas, è per giovedì (23 maggio) a partire dalle 17 davanti all’Usp di Lucca in piazza Guidiccioni.

“Siamo lavoratrici e lavoratori della scuola – si legge nell’appello dei Cobas – e vogliamo che ritorni immediatamente in classe la profesoressassa Rosa Maria Dell’Aria, la nostra collega palermitana colpita da un odioso e intollerabile provvedimento repressivo – con la sospensione dal lavoro di 15 giorni senza retribuzione – per aver svolto il suo ruolo didattico, consentendo ai propri studenti di svolgere, senza alcuna censura, una ricerca storica sulle ignobili leggi razziali mussoliniane del 1938, che prevedeva anche alcuni comprensibilissimi richiami al nostro presente. Quello che le è successo ci riguarda tutte e tutti, come cittadini prima ancora che come docenti, perché mette in discussione la libertà di manifestazione del pensiero e la libertà di insegnamento, diritti inviolabili garantiti dalla Costituzione. Per questa ragione vogliamo portare il dissenso del mondo della scuola, e non solo, davanti all’Ufficio scolastico provinciale di Lucca, per chiedere la sospensione immediata del provvedimento e per rivendicare la libertà di pensiero, di parola e d’insegnamento. Impedire alla scuola di formare cittadine e cittadini liberi e pensanti è l’ulteriore segnale di una possibile deriva autoritaria, che paradossalmente rafforza le argomentazioni degli studenti di Palermo”.
“Per questo vorremmo che – proseguono i Cobas – come in tante altre città, anche a Lucca giovedì prossimo fossimo in tante/i davanti all’Ufficio scolastico provinciale in piazza Guidiccioni 2 a partire dalle 17. Sono invitati a partecipare, oltre al personale della scuola, anche le studentesse e gli studenti, i genitori, le cittadine ed i cittadini, le associazioni democratiche e le altre organizzazioni sindacali. Proprio perché la nostra protesta si fonda sulla liberà di espressione e di pensiero, invitiamo tutte e tutti a portare un cartellone, uno striscione e quant’altro per esprimere le nostre libere idee. Chiediamo l’immediata revoca del provvedimento disciplinare e il pagamento integrale dello stipendio”.
Per info e adesioni 328.6097343 – 329.6008842. Email ep.cobas.scuola.lucca@gmail.com.

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