Omicidio in Pineta, condanna definitiva per un 39enne

Tre anni fa aveva colpito con un coltello e ucciso un suo connazionale, condannato definitivamente a otto anni di reclusione per omicidio preterintenzionale aggravato. Questa infatti la decisione della Cassazione che ha confermato la condanna sia della corte d’Appello di Firenze sia quella del gup del Tribunale di Lucca in sede di abbreviato.

Un fendente al cuore, come in ogni delitto passionale: un omicidio da copione e un movente tristemente noto per spiegare la morte di Mohamed Hamdi, il clochard 46enne marocchino, ucciso nel 2016 nella notte di Ferragosto nella Pineta di Ponente di Viareggio, a due passi dal laghetto dei cigni. Il presunto killer era stato individuato sin da subito nel connazionale della vittima: Mostapha Essami, 39 anni, un senzatetto catturato nella giornata del 18 agosto dello stesso anno dai militari del’arma che avevano condotto le indagini coordinate degli inquirenti lucchesi, in una baracca di Campi Bisenzio di Signa. Era insieme ad una moldava di 35 anni, anche lei clochard: la donna al centro della contesa tra i due uomini, sfociata nel sangue e nella tragedia. Fin da subito, anche se gli inquirenti avevano mantenuto uno stretto riserbo all’inizio sulle indagini, era apparso chiaro il contesto in cui si era consumato il delitto probabilmente anche davanti ad una decina di persone. Grazie anche al racconto di alcuni frequentatori della pineta, i carabinieri erano quindi riusciti a provare la presenza dell’omicida a Viareggio nel ponte di Ferragosto del 2016. Secondo gli investigatori era arrivato a Viareggio il 12 agosto e si è allontanato poche ore dopo l’assassinio. Era arrivato insieme ad altri clochard fiorentini e aveva dormito qualche notte in Pineta trascorrendo il Ferragosto tra la spiaggia e il parco noto per le frequentazioni delinquenziali. I militari si erano mossi da subito sentendo i frequentatori della Pineta di ponente, spesso persone note alle forze dell’ordine. Da lì è emerso che un gruppo di senzatetto gravitanti abitualmente nella zona fiorentina, per Ferragosto si erano spostati a Viareggio, unendosi ad altri senzatetto che gravitano nella Pineta. E così è spuntato il nome di Mostapha Essami, un personaggio già censito dai carabinieri in passato con vari precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona. Ora la condanna definitiva da parte della suprema corte di Cassazione per omicidio preterintenzionale aggravato.

Vincenzo Brunelli

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