Paladini-Civitali, opposizione: Spiegazioni su lavori fermi

“Le assicurazioni erano state tutt’altre”. Così l’opposizione in Consiglio comunale a Lucca commenta la situazione legata all’istituto Paladini-Civitali i cui lavori per la sede di via San Nicolao sarebbero lontani dal vedere la partenza. “Ad un anno dalla chiusura dell’istituto, fatta in tutta fretta e con grande allarmismo da parte del Comune attraverso un’ordinanza del sindaco – si legge in una nota congiunta dei gruppi di centro destra – i lavori di adeguamento del complesso del centro storico non sono ancora partiti e gli studenti da settembre dovranno tornare nei container al Campo di Marte, senza certezze nemmeno sull’anno scolastico 2020-2021: un’altra vergogna”.

“L’immobile è in uso alla Provincia ma di proprietà dell’amministrazione – prosegue la nota – e vista la situazione venutasi a creare, pensavamo che Tambellini e la sua giunta monitorassero, esercitando le dovute pressioni su Palazzo Ducale affinché stringesse i tempi, invece si è dormito. Non c’è ancora traccia dei 10 milioni di finanziamento europeo, dopo che era stato vinto l’apposito bando, né quindi è possibile sapere, dopo che appunto è trascorso addirittura un anno dalla chiusura del complesso, quando apriranno davvero i cantieri. Qualcosa non torna: il modo precipitoso con cui è stato dichiarato inagibile l’edificio, l’annuncio degli interventi e poi le promesse non mantenute”.
“Quella che doveva essere una sistemazione di emergenza, rischia di protrarsi per tre anni scolatici, questa è la verità – proseguono le opposizioni -. A questo punto chiediamo sia al Comune che alla Provincia delle spiegazioni urgenti sull’iter di questa operazione importante per la città. I nostri dubbi purtroppo erano tutti giustificati: ora cosa intendono fare? Visto che già per la chiusura del complesso di San Nicolao imposero la loro progettualità senza tenere conto dei diretti interessati, e considerato che la parola data non è stata rispettata, esigiamo chiarezza su tempi, difficoltà e modalità che si stanno studiando. Basta con questa superficialità, c’è bisogno di capacità e concretezza. Lucca deve voltare pagina”.

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