Lotta all’abusivismo, Pietrasanta scrive a Salvini

La scorsa settimana la polizia di stato di Forte dei Marmi e la municipale di Pietrasanta hanno portato a termine un’operazione congiunta di contrasto all’abusivismo direttamente alle fermate degli autobus sul lungomare della Marina. L’operazione ha portato al sequestro di merce destinata ad invadere, pochi minuti dopo, la costa versiliese. È questo lo schema applicato dall’amministrazione comunale di Pietrasanta da due stagioni: uno schema, coordinato dal comandante Giovanni Fiori e dall’assessore alla polizia municipale, Andrea Cosci, che ha portato al sequestro di 23mila pezzi e 100mila euro di valore in poche ma decisive azioni di appostamento ed intervento lontani dai riflettori e dagli ombrelloni. Niente inseguimenti per non mettere a repentaglio la sicurezza di residenti e turisti e creare situazioni di panico ma azioni chirurgiche, discrete ed in sicurezza per scovare e sequestrare, in un colpo solo, grandi quantitativi di merce. Un’operazione che ha ricevuto l’apprezzamento del sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti che ha deciso di prendere carta e penna e scrivire al ministro dell’interno Matteo Salvini e al prefetto di Lucca Leopoldo Falco.

“È la direzione giusta – afferma il sindaco – per contrastare il fenomeno dell’illegalità. I venditori vanno bloccati alle fermate del bus e della stazione ma anche ai parcheggi quando arrivano con auto o furgoncini. La presenza sulla spiaggia è diminuita, almeno in questa prima parte di estate, ma non dobbiamo abbassare la guardia ed invito il Ministro ed il Prefetto a continuare su questa strada. Una strada giusta e sicura per tutti”.
Nella lettera, il primo cittadino di Pietrasanta scrive al Ministro Salvini: “Le comunico che in questi giorni ho rivolto al Prefetto di Lucca i miei sinceri ringraziamenti per la sensibilità e l’interessamento che sta dedicando alla problematica della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, particolarmente sentita nella zona a forte vocazione turistica quale la Versilia, binomio, come ben si sa, molto pericoloso per le implicazioni di natura economica e sociale connesse, divenuto ormai un problema di ordine generale e di sicurezza per le conseguenze che ciò comporta anche in materia di ordine pubblico. Spero che questo tipo di azioni – conclude nella lettera Giovannetti – non abbiano carattere eccezionale e sporadico e da parte mia e dell’amministrazione che presiedo, ci sarà sempre la piena disponibilità per una proficua collaborazione al fine di garantire la sicurezza del nostro territorio e il raggiungimento di risultati significativi”.

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