Ecoaddome, prestazioni garantite in una settimana

Anche nella Piana di Lucca e Valle del Serchio, come previsto nella programmazione aziendale, l’erogazione della prestazione ecoaddome completo è stata trasformata in modalità open access: tutte le prescrizioni non urgenti di eco addome di primo accesso, ovvero quelle provenienti dai medici di medicina generale, con qualsiasi priorità, dall’1 settembre vengono soddisfatte con appuntamento entro 5/7 giorni. 

Il tempo di attesa per questa prestazione in classe D definito dal piano regionale di governo delle liste d’attesa (Prgla) è di 30 giorni, ma la scelta dell’azienda è stata di soddisfare tutta la filiera di richiesta di primo accesso nel minor tempo possibile, per la valenza clinica dell’esame, in modo da poter concludere tempestivamente il quesito diagnostico che ha condotto alla prescrizione. Per l’ecoaddome completo, ad esempio, nel mese di marzo 2019 i tempi di attesa erano di 15 giorni nella Piana di Lucca e di 143 in Valle del Serchio; adesso, come detto, la prestazione viene garantita in tutto l’ambito territoriale in meno di una settimana, con un evidente miglioramento. Le urgenze, ovviamente, mantengono il loro percorso dedicato. 
“Questo importante risultato – spiega la Asl – è stato possibile grazie alla collaborazione coordinata dell’unità operativa di radiodiagnostica diretta da Laura Bassani, dell’ambulatorio di ecografia interventistica di Gino Soldati, del privato accreditato presente sul territorio (Barbantini, check up, Martini, Santa Zita) la cui offerta di prestazioni è stata rimodulata e integrata con la preziosa collaborazione della referente locale del Cup Giuseppina Casali e tutto il personale della segreteria Cup di Lucca. L’investimento in termini di prestazioni è di mille ecografie al mese, che corrispondono al volume di prescrizioni mensili formulate dai medici di medicina generale dell’ambito territoriale di Lucca per i pazienti residenti e domiciliati da loro assistiti. Continuano quindi le azioni da parte dell’Asl Toscana nord ovest per far migliorare i tempi d’attesa delle prestazioni ambulatoriali su tutto il territorio. È importante ribadire che non si tratta di interventi spot ma di una serie di azioni che dureranno nel tempo: oltre alle prestazioni aggiuntive, si sta effettuando un monitoraggio continuo, si sta rendendo più efficiente l’utilizzo delle macchine e si sta ottimizzando il rapporto con il privato accreditato (più prestazioni a parità di budget). Questo sta determinando un innegabile e riscontrabile miglioramento complessivo della situazione, anche se in alcuni limitati settori e territori i risultati di queste azioni sono ancora condizionati dalla presenza di code da smaltire e da alcune difficoltà specifiche, legate in particolare alla disponibilità di macchinari e personale”.

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