Lucca, due nuovi medici al pronto soccorso

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Dall’inizio del mese di settembre la dotazione di personale dei pronto soccorso dell’Asl Toscana nord ovest è stata potenziata con 12 giovani medici: 6 a Massa, 4 a Livorno, 2 a Lucca. Si tratta di medici non ancora specializzati che sono entrati in servizio grazie alle misure straordinarie messe in campo dalla Regione Toscana per rafforzare il sistema di emergenza territoriale e garantire la copertura di medici alle strutture di pronto soccorso, dove si riscontra, a livello nazionale, una diffusa difficoltà a reperire personale. Selezionati dalla task force costituita dalla Regione Toscana, affiancheranno i colleghi più esperti e li aiuteranno nella presa in carico dei pazienti e nelle numerose pratiche che è necessario espletare in un pronto soccorso.

Entro la fine dell’anno entreranno in servizio altri 11 medici, che andranno a sommarsi ai 17 già entrati durante l’estate, portando così a 40 il numero delle unità di personale che rafforzeranno i pronto soccorso dell’Asl Toscana nord ovest. Ogni medico immesso in servizio segue un percorso di apprendimento di due mesi finalizzato a far acquisire a ciascun neoassunto le competenze necessarie ad affrontare la nuova esperienza lavorativa. La distribuzione territoriale dei 40 medici assegnati all’Asl Toscana nord ovest si concluderà, come detto, entro la fine dell’anno e vedrà, a regime, 9 specializzandi entrare in servizio al pronto soccorso della Versilia, 7 al pronto soccorso di Livorno, 6 tra Pontedera e Volterra, 5 tra Lucca e la Valle del Serchio, 1 a Cecina, 12 a Massa.
“L’Asl – si legge in una nota – rinnova il proprio ringraziamento ai direttori di pronto soccorso ed ai responsabili infermieristici che stanno gestendo con professionalità i servizi di emergenza e urgenza, grazie alla disponibilità ed all’impegno di tutti gli operatori che quotidianamente lavorano in questo settore complesso e delicato. In questo ambito si sta inoltre lavorando per ridurre gli accessi impropri, anche con risposte alternative a livello territoriale che consentano una gestione sempre più adeguata della casistica che attualmente accede al pronto soccorso”.

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