Furto ricette del medico, infermiere patteggia 3 anni

Ha patteggiato una pena di tre anni di reclusione l’infermiere 40enne di Viareggio, residente a Massa, che era stato denunciato per i reati di furto aggravato, falso ideologico, accesso abusivo a sistema informatico e truffa aggravata.

Le indagini, che avevano portato alla misura del divieto di esercizio di pubblico servizio con la prescrizione di non esercitare alcuna attività inerente la sua qualifica di infermiere per la durata di tre mesi, era nata a seguito della denuncia presentata da un medico della Asl Toscana nord-ovest che aveva constatato il furto di un numero imprecisato di moduli in bianco del suo personale ricettario medico, custodito in ambulatorio. Le indagini sono iniziate incrociando gli elementi acquisiti dalla denuncia del medico vittima del furto con la segnalazione pervenuta da una farmacia che aveva rilevato dei sospetti e delle incongruenze su alcune prescrizioni presentate, in pochi giorni, dalla medesima persona, con il nome di pazienti differenti. Effettuati i dovuti accertamenti è stato possibile ricostruire l’accaduto ed individuare il responsabile.
In pratica, l’uomo, dapprima avrebbe sottratto le ricette custodite in un cassetto dell’ufficio del medico, quindi le avrebbe falsificate intestandole a pazienti i cui nomi venivano indebitamente prelevati dai database ospedalieri e, apponendo il timbro del medico, le aveva utilizzate per procurarsi un costoso spray medicinale nelle locali farmacie. A seguito di perquisizione, lo stesso personale di polizia ha poi rinvenuto le restanti ricette all’interno della borsa dell’infermiere. La perquisizione è stata estesa all’abitazione dell’uomo, all’interno della quale sono stati rinvenuti i flaconi dello spray medicinale: alcuni ancora intatti, altri già esauriti all’interno del cestino dei rifiuti.
Per tali motivi l’uomo è stato denunciato dal commissariato alla competente autorità giudiziaria per i reati su indicati e, nella giornata di ieri sottoposto

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