La Tosca ‘gotica’ di Stefanutti apre la stagione del Giglio

La casa teatrale di Giacomo Puccini, coronando il sogno della cantante lirica Daria Masiero, apre la stagione lirica e alza il sipario anche sulla sesta edizione dei Lucca Puccini Days con Tosca, grandiosa opera del catalogo pucciniano sullo sfondo di una Roma papalina e dei suoi intrighi tra arte, amore e politica.
Al teatro del Giglio, venerdì sera (18 ottobre), a partire dalle 20,30 e in replica domenica alle 16, Floria Tosca sarà appunto Daria Masiero, una delle voci più importanti del panorama lirico internazionale, felice di realizzare il ‘sogno nel cassetto’ di quando era bambina: “La lirica è sempre stata la mia passione, sin da quando avevo sei anni – dice l’attrice – e Tosca la mia opera preferita che ho sempre aspirato a poter cantare un giorno quindi sono fiera di essere qui a Lucca per realizzare il mio sogno”.
Il concept dell’opera porta la firma di Ivan Stefanutti, artista poliedrico che, dopo una lunga collaborazione con Silvano Bussotti, spazia, nella sua attività, i più grandi repertori lirici. Ad affincarlo nel team creativo: Ezio Antonelli, visul designer e Marco Minghetti, light designer. A dirigere la musica sarà invece Marco Guidarini, uno tra i più noti direttori d’orchestra della sua generazione. 

La produzione della Tosca è stata presentata stamani (15 ottobre), al teatro del Giglio, da Giovanni Del Carlo, amministratore unico del teatro del Giglio, Antonio Marino, direttore generale del teatro del Giglio, Aldo Tarabella, direttore artistico del Teatro del Giglio, Stefano Ragghianti, assessore alla cultura del Comune di Lucca, Ivan Stefanutti, regista scenografo e costumista dell’opera, Daria Masiero (Floria Tosca), Enrique Ferrer (Mario Cavaradossi), Leo An (Il barone Scarpia) e Marco Guadarini, direttore d’orchestra, Chevalier des arts e des lettres del Ministro della cultura francese e Cavaliere dell’ordine della Stella della repubblica italiana.
La Roma dipinta per questo spettacolo è “lugubre e per niente pittoresca, fatta per accogliere una vicena altrettanto nera – spiega il regista Stefanutti – quasi gotica, fatta di desideri malsani e tragigi epiloghi, dove l’amore è solo un episodio di passaggio. In più vorrei sottolineare la data, il 1900, simbolo di un tempo che finisce unito ad uno sguardo verso la modernità”. La lettura di Tosca del maestro Guidarini mette in luce “la straordinaria cura nel dettato orchestrale, da me stesso sottolineata – dice Guidarini – anche quando si dispiega nell’effetto descrittivo o cinematografico, come nel Te Deum o nell’evocazione dell’alba romana, valore di tela di fondo del tormento esistenziale della protagonista”.
Maestro del coro Ars Lyrica è invece Marco Bargagna e maestra del Coro di Voci bianche teatro del Giglio e cappella Santa Cecilia è Sara Matteucci. Gli strumenti in scena sono stati scelti tra gli allievi dell’istituto Boccherini di Lucca. 
“La nostra città – interviene l’assessore Ragghianti – è diventata una città che produce cultura ed è un onore che la stagione lirica di quest’anno si aprà proprio con una delle opere più importanti del Maestro lucchese. Ciò dimostra – continua l’amministratore unico del teatro del Giglio, Giovanni Del Carlo – come il teatro della città sia sempre di più il teatro dell’opera pucciniana”. La rottura rispetto alla tradizione e la modernità di questa interpretazione è segnalata anche dalla grafica scelta che, come spiega il direttore Antonio Marino: “Suggerisce di aprirsi al nuovo. Grazie a questo nuovo tipo di fare arte gli abbonati alla lirica quest’anno sono aumentati del 25 per cento. E’ un tragurdo che ci auguriamo di mantenere attivo. Il teatro è diventato dunque – conclude intervenendo il direttore artistico Tarabella – un punto di riferimento per la città e per tutte le associazioni che vi collaborano. Una vera e propria casa teatrale di Giacomo Puccini”.
Fiero della rappresentazione, interviene infine Enrique Ferrer, Mario Caravadossi in opera, che sottolinea “il rispetto di tutti al tutto, riscontrato lavorando per la Tosca all’interno del teatro del Giglio”. 
Anche per la stagione lirica 2019-2020 si rinnova l’appuntamento con la presentazione delle opere a cura di critici musicali delle più importanti testate nazionali. Tosca sarà presentata venerdì 18 ottobre alle 18, nel ridotto del teatro, da Francesco Ermini Polacci, critico musicale titolare del Corriere fiorentino (dorso toscano de Il Corriere della Sera) e collaboratore di numerose riviste specializzate, fra le quali Amadeus e Il giornale della musica. L’ingresso all’incontro è libero e gratuito fino a esaurimento posti.
Il nuovo allestimento di Tosca è una coproduzione con gli storici partner del Giglio, il Verdi di Pisa, dove l’opera sarà rappresentata il 15 e 17 novembre 2019, e il Goldoni di Livorno, dove Tosca è attesa nel 2020, il 14 e 16 febbraio.
Il cast di Tosca vede protagonista il soprano Daria Masiero nel ruolo del titolo: cugina dell’indimenticata Lauretta Masiero, è considerata una delle voci più importanti del panorama lirico internazionale, interprete applauditissima di ruoli pucciniani quali Cio-Cio-San (recentemente al Teatro Bellini di Catania) e Manon Lescaut (all’Art Center di Seoul); al Teatro del Giglio, è stata applauditissima interprete del Concerto di Capodanno 2018. Mario Cavaradossi avrà la voce del tenore spagnolo Enrique Ferrer, già noto al pubblico lucchese per la sua intensa interpretazione di Dick Johnson nella produzione internazionale di Fanciulla del West di due anni fa, e di casa nei palcoscenici del mondo. Il perfido Barone Scarpia sarà interpretato dal baritono coreano Leo An: dopo gli studi nel suo paese natale si è perfezionato a Milano, e da allora ha intrapreso una brillante carriera che lo porta a esibirsi in teatri importanti prediligendo ruoli pucciniani e verdiani. Con loro, Matteo D’Apolito (Cesare Angelotti), Saverio Pugliese (spoletta), Donato Di Gioia (Sagrestano), Marco Innamorati (Sciarrone) e Lorenzo Nincheri (Carceriere). Giovanni Fontana e Gaia Niccolai, provenienti entrambi dalle fila del Coro delle Voci Bianche Teatro del Giglio e Cappella Santa Cecilia, interpreteranno il ruolo del pastore.
Il teatro del Giglio e il Comune di Lucca ringraziano tutti i soggetti che direttamente o indirettamente supportano le loro attività: Ministero dei beni e delle attività culturali, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Unicoop Firenze.
I biglietti ancora disponibili sono pochissimi. Per acquisti ci si può rivolgere alla biglietteria del teatro del Giglio, aperta dal mercoledì al sabato dalle 10,30 alle 13 e dalle 15 alle 18 (0583.465320).

Rebecca Del Carlo

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