Tralicci, Consiglio compatto: “Serve l’interramento”

di Roberto Salotti
Una notizia per certi versi clamorosa irrompe nel consiglio comunale di questa sera (28 aprile) che tra gli argomenti ha proprio il progetto del nuovo elettrodotto nell’Oltreserchio. Terna stavolta passa, a quanto pare, dalle parole ai fatti. Tanto che ufficializza la sua decisione (e disponibilità) a modificare il progetto che prevede lo spostamenti dei tralicci delle linee da 380 e 132 chilovolt dalla Piana dell’Oltreserchio alle colline. Lo fa non più a parole, come nell’ultima assemblea che si è svolta a Massarosa (Leggi), ma con una lettera raccomandata, firmata dall’ingegnere Adel Motawi, inviata oggi ai sindaci dei 5 Comuni lambiti dal nuovo progetto, tra cui ovviamente c’è anche quello di Lucca. Poche righe, ma chiare e decise: una lettera che ora mette davvero tutto in discussione. Una apertura che viene palesata in maniera “discutibile” secondo alcuni consiglieri comunali e lo stesso sindaco che apprendono all’ultimo minuto dell’esistenza di una raccomandata dove in cinque righe Terna annuncia la disponibilità a modificare il progetto. Scatenando, comprensibilmente, polemiche oltre che imbarazzi. Il capogruppo del Pd, Francesco Battistini, raccoglie la “provocazione” e a nome della maggioranza sfida Terna: “Bene – dice -, allora sospendiamo il progetto. Il tavolo tecnico lo convocheremo noi”. Il sindaco, invece, pur apprezzando l’apertura dell’azienda, si indispettisce: “Stigmatizzo il comportamento di Terna – dice -: mi rammarico del fatto che il sindaco di Lucca debba conoscere una proposta del genere attraverso una comunicazione che prima arriva ai giornali piuttosto che alla massima autorità cittadina”.

“Alla luce degli incontri e delle problematiche emerse – si legge nella raccomandata di Terna – la nostra società si rende disponibile ad attivare un tavolo di concertazione con le amministrazioni locali interessate ed i tecnici competenti sul territorio che queste vorranno coinvolgere”. Ma Terna va persino oltre: “Ciò – si spiega infatti nella lettera – al fine di migliorare e, ove necessario, modificare il progetto attualmente in iter autorizzativo”. Il primo a prendere la parola è il sindaco Alessandro Tambellini: “La riqualificazione della rete Terna di per sé non è un fatto negativo – dice il primo cittadino, che però precisa -: nessuno di noi è non vuole danneggiare nessuno. Come amministratori siamo chiamati a scegliere, a prendere decisioni anche impopolari. Ma dobbiamo avere coraggio”. Mentre parla il primo cittadino apprende della raccomandata di Terna da Lucca in Diretta e chiede immediatamente di fare delle verifiche, specificando di non aver ricevuto ancora nulla. Il primo cittadino poi prosegue il suo discorso insistendo sulla necessità di procedere con l’inchiesta pubblica, coinvolgendo tutti i sindaci. La lettera c’è e poco dopo i rappresentanti la consegnano di Terna la consegnano al consiglio comunale, dove nel frattempo è intervenuta una numerosa delegazione di cittadini dell’Oltreserchio.
Dopo una prima fase di dibattito, il consiglio comunale approva un documento unitario, sintesi dei tre ordini del giorno presentati dalla maggioranza (Pd e Lucca Civica), da Forza Italia, e dal Movimento Cinque Stelle. Con questo atto – approvato con 25 voti e un astenuto (la consigliera M5S Laura Giorgi) – il Comune di Lucca prende una posizione molto decisa contro il progetto del mega elettrodotto nell’Oltreserchio, accogliendo anche le richieste della minoranza, come quella del coinvolgimento dei rappresentanti dei cittadini ai futuri tavoli di concertazione o la richiesta di far valere l’istanza di interramento anche per la linea Cappella-S. Alessio, proposta dal presidente del gruppo di Forza Italia, Marco Martinelli; fino alla necessità di caldeggiare un parere e un intervento della Regione Toscana, come chiesto da Daniela Rosellini, dei Cinque Stelle. Il consiglio comunale, nel documento che impegna ad azioni concrete il sindaco e la giunta, si spinge ancora oltre e chiede un progetto alternativo e indipendente a Terna, coinvolgendo anche gli altri comuni coinvolti. Porta avanti la necessità di far partire l’inchiesta pubblica, pronto a presentare le proprie istanze al tavolo di confronto con Terna, senza dimenticare che oltre al progetto che Terna ora propone c’è ancora la questione dei tralicci a Maggiano e Farneta. Anche di questi il Consiglio chiede l’interramento. Senza se e senza ma. Un ordine del giorno in cui si prende atto anche della lettera di Terna, consegnata dopo qualche momento di caos e imbarazzo, dai tecnici intervenuti, ma che non manca nemmeno di sottolineare come da parte dell’azienda non sia stata predisposta la fase concertativa che avrebbe dovuto seguire, secondo l’odg approvato stasera, al verbale di incontro sul progetto di massima. Nessuno schema di protocollo d’intesa è seguito, è la risposta forte data dall’amministrazione comunale questa sera. Per cui c’è da ripartire dall’inizio. O quasi. Stavolta però coinvolgendo tutti. Per questo, l’odg impegna anche la giunta alla trasmissione di “tutti gli elementi amministrativi, concertativi e decisionali in cui è coinvolto il Comune” al consiglio comunale stesso, per agevolare il confronto e concordare le azioni.

IL DIBATTITO
La prima ad intervenire, in apertura del Consiglio, è la consigliera Daniela Rosellini che chiede di recuperare la lettera inviata per raccomandata da Terna che all’inizio scatena il caos: “Se c’è questa lettera è necessaria acquisirla”. Marco Martinelli, presidente del gruppo consiliare di Forza Italia chiede di sospendere il consiglio comunale per avere un colloquio con il dirigente presente e acquisire personalmente la missiva.
La lettera, nel corso della sospensione, è stata recuperata dai consiglieri e acquisita agli atti dell’assemblea. Il presidente del consiglio comunale, Matteo Garzella, prende la parola per dare di nuovo il via alla discussione: “Questa lettera esiste ma non inficia in alcun modo la discussione in consiglio comunale”. Non mancano le polemiche poi, a Consiglio già inoltrato, appare anche l’ingegnere Adel Motawi.
Prende poi la parola la consigliera del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi: “Lei sindaco è responsabile della salute dei cittadini – dice -: il problema però è sempre lo stesso. Lei da sempre si è riempito la bocca delle parole trasparenza e partecipazione ma da mesi e mesi sapevate del progetto di Terna senza mai avvertito la popolazione. Qui ci sono due questioni: rispetto del territorio e salute. Ognuno si prenda le proprie responsabilità”.
Luca Leone, consigliere comunale di Impegno Comune, chiede maggiori approfondimenti sul progetto. “La questione dell’elettrodotto è molto complesso. Mi rendo conto delle preoccupazioni della popolazione – dice – sulla salute. A me non interessa muovere accuse, ma che si affronti le cose con giusta intelligenza, con i giusti tempi e i dovuti approfondimenti. Sulla questione c’è stata una accelerazione, su cui però non ci è stato un dovuto approfondimento. Quello che interessa ora è la sostanza: l’amministrazione deve fare approfondimenti con Terna, ma non soltanto con i loro tecnici. C’è ora questa presunta disponibilità di Terna, e non entro nel merito di strane comunicazioni della azienda che vengono diffusi sui mezzi dell’informazione all’insaputa del sindaco, ma mi pare più che auspicabile questa disponibilità. C’è da capire quali possono essere le prospettive o le alternative. Mi auguro che stasera si esca con delle soluzioni. Non mi piace questo progetto ma credo che sia necessario capire se siano state o meno percorse alternative diverse”.
Parla poi Marco Martinelli (Fi): “Ancora una volta apprendiamo dalla stampa di una lettera inviata dalla Terna all’amministrazione, così come il 20 marzo scorso abbiamo appreso di questo progetto. Ritengo che si debba arrivare all’approvazione di un ordine del giorno che dia al sindaco e alla giunta delle indicazioni precise. Alla luce della lettera di Terna, chiedo al sindaco un impegno concreto: chiedo di coinvolgere anche due rappresentanti del comitato del territorio, che si prenda l’impegno subito da questa sera. Nell’ordine del giorno che abbiamo presentato vengono ripresi delle osservazioni presentate dall’associazione Fare Verde Onlus. In questi atti viene detto che il progetto comporta gravi rischi per la salute umana. Il progetto Terna ha un importante impatto sul territorio – continua Martinelli -: il nuovo tracciato tocca aree archeologiche e monumentali molto importanti. Inoltre c’è già il rischio idrogeologico in un territorio, che non è in grado di sostenere un intervento così invasivo”. Martinelli solleva anche la questione dell’elettrodotto Cappella-Sant’Alessio e chiede all’amministrazione comunale di mantenersi coerente con la precedente deliberazione, con la quale si chiedeva l’interramento del tracciato.
Daniela Rosellini del Movimento Cinque Stelle di Lucca presenta un ordine del giorno: “Mi spiace che non ci sia l’ingegner Motawi di Terna – dice -. Voglio parlare della parte burocratica. Sono partita dal sito di Terna per capire come funziona un progetto quando l’azienda decide di ampliare una rete. Terna dice che un piano di sviluppo parte con una Vas, che insieme ad un rapporto ambientale, diventa poi oggetto di autorizzazione del Ministero. Poi prevede una consultazione pubblica, fino all’approvazione del progetto. Dopo la concertazione a livello regionale, si passa all’iter autorizzativo. Il progetto autorizzato risulta approvato nel 2007, ma Terna chiede l’autorizzazione soltanto per una nuova stazione ma in seguito si chiede il riassetto della rete. Tra i documenti, c’è quello della Regione che nel 2008 esprime un parere in cui riscontra delle incongruenze, tra queste c’è anche l’intervento previsto nell’Oltreserchio. Il ministero dello Sviluppo poi sulla proposta di Terna del 2011 esprime dei dubbi sulla concertazione sul progetto stesso e dice che l’intervento non è valutabile, perché ritiene che l’iter non si stia svolgendo nel modo corretto. Terna però si stava già muovendo per proporre il progetto in modo alternativo. Fino alla fine dell’anno scorso, quando Terna arriva con il nuovo tracciato. Terna dice che c’è stata la concertazione, ma il progetto presentato era soltanto di massima. Questo progetto – aggiunge – però manca della Vas. Come mai la Regione Toscana non dice nulla? La Regione ha un ruolo importante, perché l’intesa con la Regione è vincolante per Terna. La azienda ha superato tutte le fasi. Chiedo che, alla luce di queste anomalie, di avere spiegazioni da Terna”.
La consigliera comunale Enrica Picchi porta in consiglio comunale la voce dei cittadini dell’Oltreserchio: “Gli abitanti chiedono la tutela del territorio – dice -. All’interno del progetto ci possono essere anche degli aspetti positivi, come l’abbattimento di alcuni tralicci nella Piana dell’Oltreserchio. Condivido l’ordine del giorno della maggioranza in cui si chiede un diverso tracciato e una diversa collocazione della nuova stazione prevista a Balbano”.
“Mi stupisco – dice il presidente del gruppo consiliare del Pd, Francesco Battistini – della lettera di Motawi. Siamo stati all’ultima assemblea a Massarosa. Sapevo che c’era questa mutazione di intenti da parte dell’ingegnere di Terna, anche se non sapevo della lettera. L’azienda in quella sede ha fatto delle affermazioni importanti. Non voglio fare dietrologie, ma mi viene in mente che qualcosa riguardante i nuovi vertici di Terna ha influito su tutto questo. Non mi ha stupito questa lettera, che comunque cambia le carte in tavola. Io dico di più: c’è da fare una richiesta ufficiale di sospensione di tutto, senza dimenticarci della situazione di Maggiano. Il sindaco ha attenzione massima per la salute di tutti i cittadini. In questo genere di consigli è facile trovare l’applauso, ma non è questo il mio obiettivo. Avrei preferito vedere maggiore presenza dei consiglieri anche alle assemblee. Credo che quando veniamo accusi di mancanza di partecipazione, mi sento personalmente offeso. Abbiamo fatto il primo consiglio aperto in trasferta, compreso poi quello di stasera per coinvolgere la popolazione. Quello che potevamo fare lo abbiamo fatto in termini di confronto e collaborazione. Abbiamo predisposto un ordine del giorno che credo possa comprendere anche le sollecitazioni delle opposizioni, è nell’interesse di tutti di fare un documento condiviso. Abbiamo tutto quello che è in nostra facoltà per evitare lo scempio delle nostre colline. Abbiamo intenzione di riflettere, per noi è fondamentale la salute dei nostri cittadini. Dobbiamo chiedere la sospensione, e dobbiamo essere noi a convocare questo tavolo con Terna. Non sono disposto ad essere trattato come un birillo da queste persone”.
Claudio Cantini, di Lucca Civica, illustra l’ordine del giorno della maggioranza: “In questo atto sono state recepite tutto quello che abbiamo sentito in tutti i dibattiti pubblici finora. La progettazione predisposta da Terna predispone una impostazione sbilanciata sul profilo economico rispetto all’impatto ambientale. Terna ha poi sottoposto agli enti un unico progetto, senza alternative, negando la partecipazione ad un percorso concertativo. Si fa poi riferimento alle varie assemblee pubbliche e ai consigli. Chiediamo di rimodulare il percorso a tutela della salute e dell’ambiente oltre che l’interramento, oltre che una diversa collocazione della nuova stazione elettrica e una alternativa possibile. Utilizzando tutti gli strumenti di legge per far valere le osservazioni di istituzioni e cittadini”.
Il consiglio dopo una nuova sospensione, per l’arrivo dell’ingegnere Adel Motawi di Terna, riprende con l’intervento del sindaco Alessandro Tambellini ma il tecnico dell’azienda non prenderà la parola, per decisione dei capigruppo: “I passaggi che ci sono stati dopo il verbale dell’incontro con Terna sono chiari – ricorda il primo cittadino -: doveva esserci la firma della convenzione in consiglio comunale e questo sarebbe dovuto essere il momento conoscitivo del progetto per tutti noi. Sarà ora compito del Comune di Lucca chiedere la convocazione di una conferenza dei servizi a tutti gli interessati. Ci sono infatti molti punti che non sono ancora molto chiari. Abbiamo appurato questa sera l’autenticità della lettera di Terna, ma rileviamo che in essa manca l’invio alla Regione Toscana e al Ministero dell’ambiente e credo che debba essere integrata. Si aprono comunque delle prospettive concertative interessanti – dice -: mi pare che ci sia maggiore attenzione da parte di Terna ma credo che di questo non si debba parlare questa sera, ci sarà tempo di discutere di queste prospettive. Ritengo semmai che sia necessario che la proposta di Terna sia discussa nelle commissioni e con i cittadini coinvolti. Mi rammarico però del fatto che il sindaco di Lucca debba conoscere questa proposta attraverso una comunicazione che prima arriva ai giornali piuttosto che alla massima autorità cittadina. Per questo stigmatizzo l’atteggiamento di Terna, che non mi sembra quello che si debba seguire quando si tratta di argomenti tanto delicati. Motawi potrà spiegare tutto alle commissioni quando esse si riuniranno. Qualunque concertazione non può comunque passare sopra l’inchiesta pubblica che abbiamo richiesto sul progetto”.
Il capogruppo del Pd Francesco Battistini chiede poi a Terna di mettere nero su bianco una relazione con la quale l’azienda espliciti il contenuto della lettera con la quale si apre ad un tavolo di concertazione. Poi il consiglio si interrompe nuovamente. I capigruppo si riuniscono in conferenza per concordare un ordine del giorno condiviso.
UN ORDINE DEL GIORNO BIPARTISAN
Una lunga sospensione serve poi a produrre un ordine del giorno condiviso da tutte le forze politiche. Un caso più unico che raro, ma del resto è stato accolto l’invito della maggioranza a tutti i partiti, anche a quelli della minoranza di cui sono state accolte tutte le principali istanze. Nel documento, che sarà trasmesso a tutti gli altri Comuni coinvolti, infatti, il Consiglio chiede a Terna l’interramento del nuovo tracciato e la eliminazione della linea da 380 chilovolt dalla Piana dell’Oltreserchio. Inoltre, impegna il sindaco e la giunta a chiedere un immediato intervento della Regione Toscana, a cui “spetta – si legge – la definizione dell’Intesa obbligatoria e vincolante per l’autorizzazione alla realizzazione del progetto”. Non solo. Il consiglio comunale chiede alla giunta di valutare, con tutti gli altri enti interessati, “la possibilità di elaborare un progetto indipendente per individuare alternative possibile alla proposta di Terna” e di “utilizzare tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge, atti a far recepire alla Commissione Nazionale di V.i.a. le osservazioni di enti e cittadini”, oltre che “di prevedere la partecipazione di una rappresentanza di cittadini al tavolo di concertazione”, che dovrà essere aperto con Terna. Qualsiasi soluzione, aggiunge l’ordine del giorno, dovrà comunque prevedere l’interramento della linea e la tutela della salute e dell’ambiente. Venticinque i voti favorevoli, soltanto un astenuto (la consigliera del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi). Dopo il voto, i cittadini dell’Oltreserchio intervenuti a Palazzo Santini applaudono.
Il consigliere del Pd Francesco Battistini prende di nuovo la parola: “Esprimo soddisfazione per questo documento – dice – Spero che i cittadini possano apprezzare questa concreta presa d’atto di quello che noi vogliamo. E’ un documento che ci rappresenta che trasmetteremo anche agli altri consigli comunali coinvolti. Da domani chiederemo la sospensione del progetto, alla luce delle ultime notizie arrivate da Terna”.
MA IL MOVIMENTO CINQUE STELLE LITIGA
La consigliera comunale M5S Laura Giorgi attacca invece il sindaco e scatena una bagarre con l’altra portavoce Cinque Stelle: “Lei sceglie i poteri forti – dice – io non voterò questo ordine del giorno”. Poi si dissocia da Daniela Rosellini, che ha invece collaborato alla stesura del documento unitario: “Si è prestata ad un inciucio, il Movimento Cinque Stelle non vota per gli elettrodotti”. Subito replica la Rosellini: “Questo ordine del giorno ha recepito le istanze dell’opposizione e di questo ringrazio – dice – e per questo voteremo sì, ma non perché siamo per gli elettrodotti ma perché c’è un problema di salute per il territorio, e un problema di conflitto con Terna. Dobbiamo dimostrare che il percorso lo porteremo avanti compatti”.
Marco Martinelli (Fi) è soddisfatta: “Sono state accolte le nostre richieste – dice -: questo è soltanto un primo passo, sebbene in ritardo. Questa sera parte un percorso preciso attraverso un ordine del giorno condiviso”.
La consigliera comunale di Sel, Beatrice Piantini, sottolinea: “Per una volta – dice – siamo riusciti a produrre un documento che accoglie le voci di tutti. Mi spiace che una consigliera definisca tutto questo un inciucio”. Anche Luca Leone (Impegno Comune) manifesta il suo ok all’ordine del giorno.

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