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Fp Cgil: “Immobili statali, ecco dove sono gli sprechi”

C’è l’Inps provinciale di Firenze, che per la sua sede paga un milione e 300mila euro annui di affitto (più le manutenzioni) a fronte di nove immobili di proprietà presenti in città e liberi. Stessa musica per l’Inps a Siena: due sedi prese in affitto per 890mila euro annui a fronte di un immobile di proprietà inutilizzato. Poi ci sono le sedi regionali e territoriali dell’Agenzia delle Entrate, che di locazioni passive spendono quasi 14 milioni di euro l’anno quando diversi immobili potrebbero essere meglio utilizzati. E ancora: il caso del trasferimento della sede provinciale fiorentina delle Dogane e quello delle caserme.
Insomma, sedi di proprietà vuote o sottoutilizzate come quella ex Inps di Lucca. E, contemporaneamente, milioni di euro di spese di locazione. Fp Cgil Toscana, stamani alla Cgil Toscana in via Pier Capponi a Firenze, ha presentato un dossier che scova (tramite semplici ricerche su internet) dove si annidano gli sprechi degli immobili territoriali di Stato, Parastato e agenzie fiscali.

Fp Cgil Toscana fa un appello al governo e alle sedi centrali affinché analizzino la situazione: “La tanto sbandierata revisione della spesa, di cui molto si parla ma poco si vede, parta da qui. Riteniamo necessario un coordinamento fra le amministrazioni pubbliche, finalizzato al reperimento di sedi comuni, con l’individuazione di un livello territoriale funzionale ottimale per l’utenza, per abbattere i costi, per realizzare un centro unico di erogazione dei servizi. Rivendichiamo l’attivazione dello strumento della Conferenza dei servizi, o cabina di regia che dir si voglia, con tempi certi, presso la Prefettura od altra sede istituzionale, per mettere in sinergia tutti i soggetti interessati al cambiamento in atto, come d’altronde previsto dalla stessa spending review”. “Spending review che non può essere solo il taglio degli uffici periferici causando disagi ai cittadini”, dicono da Fp Cgil Toscana, secondo i cui accorgimenti si poterebbero risparmiare circa 10 milioni di euro di spesa pubblica.

 

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