Asl insiste: “Necessario nuovo padiglione a Campo Marte”

La realizzazione di un nuovo padiglione al Campo di Marte è una soluzione “indispensabile” per l’Asl per dotare la città di un polo sanitario territoriale all’avanguardia. Lo afferma il direttore generale dell’Asl 2, Joseph Polimeni ribadendo la propria posizione sul futuro del Campo di Marte.
“Mi fa piacere – evidenzia il direttore Generale dell’azienda Usl 2 di Lucca Joseph Polimeni – che all’interno della comunità lucchese si stia sviluppando un interessante dibattito su questa tematica e sono disponibile in qualsiasi momento a un confronto pubblico per approfondire la questione, anche con il contributo dei nostri tecnici. Per quanto riguarda le due opzioni per la parte del Campo di Marte che resterà a destinazione sanitaria – ristrutturazione di alcuni padiglioni esistenti o realizzazione di un nuovo edificio – la nostra posizione è ormai nota. Gli approfondimenti dei tecnici hanno infatti evidenziato che la soluzione di realizzare una nuova struttura ad hoc per i servizi territoriali, nell’area attualmente occupata da magazzini, sarebbe di gran lunga preferibile a quella di un lungo e complesso intervento di adeguamento e messa a norma di cinque vecchi padiglioni”. “Tra i vantaggi – sottolinea Polimeni -, che abbiamo già segnalato e che ribadiamo: un percorso progettuale certo; la sicurezza dei costi di costruzione; un minor tempo di attivazione (la previsione iniziale parla di 56 mesi); l’ottimizzazione dell’organizzazione funzionale; una notevole economicità di gestione; la durabilità nel tempo dell’edificio; una grande flessibilità in vista di eventuali successivi adeguamenti; la riqualificazione urbanistico-edilizia dell’area; una migliore valorizzazione patrimoniale dell’area da alienare; una viabilità di accesso già adeguata alle necessità; la vicinanza di un ampio parcheggio”.

“La realizzazione del nuovo padiglione, che permetterebbe a Lucca di avere un polo sanitario territoriale all’avanguardia – aggiunge – non comporterebbe poi un aumento dei volumi nell’area, perchè potrebbero essere demoliti alcuni edifici di scarso valore e con più alcuna utilità presenti proprio nella zona dei magazzini, ma anche nella zona da alienare. L’unico elemento negativo di questa opzione è legato ai costi di costruzione, stimati in circa 24 milioni di euro, contro una spesa prevista per la ristrutturazione dei padiglioni comunque superiore ai 20 milioni. Inoltre, come abbiamo già sottolineato in precedenza, per la progressiva messa a norma dei cinque padiglioni che resterebbero a destinazione sanitaria se si scegliesse la via della ristrutturazione, sarebbero necessari almeno dieci anni, con continui spostamenti, collocazione provvisoria di alcuni servizi, creazione di zone volano e, quindi, anche problemi di sicurezza per cittadini ed operatori”.
“Credo che la cittadinanza – continua il dottor Polimeni – debba essere messa al corrente di questa prospettiva, prima di assumere una decisione che avrà in ogni caso una notevole rilevanza sul futuro della sanità lucchese e quindi anche sui servizi a disposizione delle future generazioni. Qualunque sia la scelta, ovvero la costruzione di un nuovo padiglione o la ristrutturazione di alcuni esistenti, confermo comunque che l’Azienda è impegnata a garantire a Campo di Marte l’avvio o l’implementazione di tutta una serie di attività territoriali, a partire dall’attivazione (dal 1 settembre) di 14 letti di cure intermedie e dalla realizzazione (entro l’anno) di una vera e propria Casa della Salute, completa di polo radiologico territoriale, sull’esempio di Marlia”.

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