Comics, stop disagi nel 2015. Genovese: un’altra rivoluzione

di Roberto Salotti
Revolution, fase due. Non perde tempo il direttore di Lucca Comics and Games Srl, Renato Genovese. A poche ore dalla chiusura dell’edizione del record assoluto – 240mila biglietti staccati in quattro giorni e presenze in città sopra quota 400mila -, ha riunito alcuni dei suoi più stretti collaboratori non soltanto per una analisi più ragionata dei dati (Leggi), dopo la comprensibile euforia di ieri, ma anche per guardare già agli obiettivi per il 2015. Che sì – ormai lo chiedono tutti -, vanno nella direzione di una “espansione” di stand e padiglioni, in alcuni casi anche in zone decentrate, ma puntano soprattutto ad ottimizzare la logistica della manifestazione. Nessuno, però, nel quartier generale dei Comics, ha intenzione di pensare al ribasso. Nessuna ipotesi del numero chiuso per la vendita dei biglietti, e non piace – in questo caso soprattutto agli espositori – l’ipotesi di diluire la kermesse, magari su due fine settimana. Le date, quattro giorni, a quanto pare non si toccheranno. “Si dovrà intervenire però assolutamente a tutela del vero popolo dei Comics che è quello che arriva a Lucca perché vuole partecipare al sempre più ricco programma di eventi proposto. Per questo penso che dovrà essere messo in campo – ha detto Genovese – un sistema per disincentivare gli arrivi in città, o almeno in alcune aree del centro storico, di coloro che non sono visitatori paganti”.

E’ l’unico modo, insiste Genovese, per evitare il caos e la congestione: “La viabilità esterna alle Mura – commenta – raggiunge il limite, in alcune condizioni particolari, anche senza Lucca Comics and Games. Certo, indubbiamente, la logistica dei trasporti, dei parcheggi e della viabilità andrà migliorata. Credo però che sia necessaria una seconda Revolution, alla quale stiamo già lavorando. Una rivoluzione che consenta a chi paga il biglietto di visitare gli stand in tutta tranquillità”.
La proposta che l’organizzazione lancia, ovviamente ancora tutta da definire nel dettaglio, prevede di interdire alcune aree ai visitatori non paganti, in modo da creare corridoi privilegiati per coloro che hanno il biglietto e per evitare il caos. “Ho constatato personalmente – spiega infatti il direttore – che in molti casi la congestione è stata provocata più dalla gran ressa di curiosi della manifestazione, che da coloro che avevano comprato il biglietto. Chiaramente, Lucca è bellissima con questa invasione e nessuno vuole impedire ai turisti di giungere in città. Creare percorsi o zone privilegiate però potrebbe risolvere i problemi di congestione, almeno per quelli che ci riguardano direttamente come organizzazione”.
“Il punto di forza dell’edizione di quest’anno – aggiunge ancora – sono stati il programma, veramente straordinario e con ospiti di prestigio. E’ questo che chiede il pubblico dei Comics e la domanda è in continua crescita. L’altra scelta vincente secondo noi è stata quella di distribuire la manifestazione in altre piazze o luoghi della città”.
Le debolezze? “Sono più infrastrutturali che altro”, commenta Genovese: “L’espansione della kermesse in altri luoghi della città ha pagato, così come la decisione di allargare alcuni padiglioni, come quello dei Games. I disagi che ci sono stati in quest’area? Serve una visione più lucida e una risposta pronta di coloro che devono gestire queste situazioni. Gli accessi andavano consentiti sulla base delle uscite, e non certo viceversa”.
Al direttore di Lucca Comics and Games Srl piace l’idea di una eventuale espansione anche al di fuori dell’arborato cerchio: “Sicuramente – ammette – vanno studiati eventuali decentramenti, ma qui serve la collaborazione di tutti gli attori in campo. Alcune zone devono infatti essere escluse, perché altrimenti si aumentano soltanto i disagi per gli spostamenti e per i residenti”.
“Siamo pronti – commenta l’amministratore unico Francesco Caredio – a migliorare in tutti i modi possibili l’accessibilità alla manifestazione, a cominciare dalla cartellonistica. Sulla dislocazione delle biglietterie si potrà ancora ragionare, ma mi pare che quella attuale sia la migliore possibile. La vendita dei biglietti online è partita soltanto quest’anno, credo che verso il 2015 potrà essere ulteriormente incentivata in modo da evitare poi le lunghe attese in coda”.
Da rivalutare tutte le questioni relative al traffico e ai trasporti, e il Comune in questo senso già ieri ha promesso che farà la sua parte: “Ci sono tutte le prerogative per fare ancora meglio, senza dover rinunciare ancora a crescere”, chiude Caredio. E nessuno ha intenzione di invertire la tendenza.

 

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