Crowdfunding e passione, la ricetta per il videogame italiano foto

Il videogame indipendente italiano? Si finanzia con il crowdfunding. E’ questa la nuova frontiera del finanziamento di massa per sostenere le piccole (ma geniali) realtà italiane che si occupano del settore. E non poteva esserci luogo migliore che il padiglione Games di Lucca Comics per far conoscere al grande pubblico risultati, e prospettive, delle campagne che la società, lucchese di sede ma nazionale per vocazione, ha concluso o ha in atto per i prossimi mesi.
Non solo uno stand nel padiglione Carducci, di 90 metri quadri, dove provare e testare i videogiochi realizzati con il crowdfunding reso possibile anche dall’accordo con Poste Pay, che è la mentor dell’azienda ma anche la possibilità di vedere dal vivo la piattaforma per la sicurezza stradale resa possibile dalla partnership con l’altro mentor, la Unipolsai.

 

Dopo il successo delle campagne di Super Cane Magic Zero, Angrymals e Deponia, Eppela ha selezionato altri quattro nuovi progetti di cui si è parlato stamattina (29 ottobre) nella Sala Ingellis del Padiglione Carducci dopo l’introduzione del team manager di Eppela, Fabio Simonelli. Un tratto accomuna tutti i nuovi progetti che chiedono il sostegno del pubblico. La giovane età dei realizzatori e la passione che li anima. E’ il caso di Davide Cairo di The Way of Life, un gioco nato durante una sessione di global game jam al Politecnico di Milano e il cui demo è diventato un successo su Steam, con la bellezza di 639mila download. Semplice e geniale proprio nella sua semplicità si tratta di un art game in cui il giocatore affronta, in soggettiva 3d, tematiche esistenziali nei panni di un bambino, un adulto, un vecchio. C’è poi Francesco, di Ixidiasoft, che in The Steampunk League ha inserito delle battaglie fra personaggi realmente esistiti, da Tesla a Lovecraft, da Poe a Thomas Edison. Un tuffo nell’inferno di Dante, attualizzato ai giorni nostri, si fa con Inferno, gioco tratto dal lavoro di Feudalesimo e Libertà, una realtà oltre 370mila seguaci su Facebook. Un inferno ambientato mille anni dopo Dante dove è Piero Angela il novello Virgilio e dove fra i dannati ci sono anche Silvus, cavalier breve da Hardcore e capitan Schettinus nei panni di un moderno Caronte. Valentino Sergi presenta invece il coraggioso Suicidium, un gioco che affronta anche un tabù della vita quotidiana e che ha coinvolto nella produzione anche grandi star del fumetto come Tuono Pettinato. Ultimo, ma non per valore, The Wardrobe di Adventure’s Planet, classica avventura “punta-e-clicca” piena di humor, non-sense, personaggi improbabili, ambientazioni coloratissime e una buona dose di esoterismo.
“Con il crowdfunding nel mondo del videogioco – spiega – abbiamo creato un modello di business unico perché permette di unire alla classica raccolta fondi dal pubblico dei donatori, un finanziamento a fondo perduto da parte di mentor come Poste Italiane e Unipolsai. Ovviamente questo permette di dover raccogliere solo la metà della somma ritenuta necessaria. Ovviamente a monte c’è una selezione attenta di iniziative che poi potranno avere un seguito e che infatti ha coinvolto realtà molto importanti”.
C’è un segreto nel successo del crowdfunding in questo tipo di iniziative? Risponde per tutti Luca Barchetti dello studio Evil: “L’aver messo insieme una piattaforma come Eppela con fumettisti e sviluppatori italiani in un contesto italiano. Un mix di nomi per un progetto valido che hanno posto le condizioni per il successo dell’iniziativa”. Intanto agli stand un pubblico di appassionati del gioco fa a turno per creare le diverse invenzioni. E il successo è già garantito.

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