Contratti e bilateralità, seminario di Conflavoro Pmi

L’evoluzione e le prospettive dei contratti collettivi nazionali di settore. E’ questo il tema dell’importante seminario che si terrà lunedì 10 ottobre dalle 10 all’auditorium del consiglio regionale della Toscana con l’organizzazione di Conflavoro Pmi, l’associazione di categoria che ha la sua sede nazionale a Lucca, del sindacato Confsal e dell’ente bilaterale Ebiasp.

Di prestigio gli interventi previsti nella giornata di lavori cui saranno presenti il sottosegretario al ministero delle infrastrutture Riccardo Nencini, il presidente del consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani oltre agli organizzatori dell’appuntamento, il presidente nazionale di Conflavoro Pmi Roberto Capobianco e il segretario generale Confsal Marco Paolo Nigi.
Dopo la registrazione dei partecipanti alle 9,30 alle 10 si aprono i lavori e si discute di evoluzione e prospettive dei contratti collettivi di lavoro di settore, delle opportunità per le imprese e i dipendenti derivanti dalla bilateralità dei contratti collettivi e del mercato del lavoro dopo il Jobs Act, analizzando nel dettaglio le nuove tipologie di collaborazioni e di contratti. Dopo la pausa pranzo nel pomeriggio dalle 14,30 si tratterà delle nuove funzioni delle commissioni di certificazione dopo il Jobs Act, della certificazione dei contratti di appalto e commerciali e della certificazione obbligatoria degli appalti in ambienti confinati.
I relatori saranno il segretario regionale di Fesica Confsal Bruno Mariani, il responsabile dell’attività sindacale di Conflavoro Pmi Sandro Susini, il rappresentante della commissione bilaterale Ebiasp Marco Pasquale, l’ispettore tecnico del ministero del lavoro Massimo Peca, Alberto Andreani docente della facoltà di giurisprudenza dell’università di Urbino, il rappresentante della commissione nazionale di certificazione Ebiasp Modestino Paglia, il segretario generale Confsal Fisals Filippo Palmeri e Niccolò Bianchi dell’area legale di Conflavoro Pmi.
Per maggiori informazioni Lisa Orsi 0583.1900521 o lisaorsi@conflavoro.it.
Da ricordare che fra i punti principali dei contratti collettivi nazionale firmati da Conflavoro Pmi e sigle della Confsal (moda, estetica e metalmeccanico) ci sono la valorizzazione della contrattazione territoriale, che è in grado di dare risposte differenziate alle diverse necessità di sviluppo nelle diverse zone del paese, e la bilateralità, ovvero un modello di relazioni fra rappresentanza datoriale e lavoratori di tipo partecipativo.
Nel particolare Conflavoro Pmi e Confsal, come chiarito anche nelle premesse dei contratti chiedono che la disciplina legislativa in materia di agevolazioni contributive e fiscali a favore delle erogazioni salariali di secondo livello “venga implementata, resa strutturale e certa”. A tutto questo nel contratto si aggiungono obiettivi di elevato valore sociale inseriti nel contratto in diversi strumenti previsti: l’assistenza integrativa sanitaria, la previdenza complementare e gli ammortizzatori sociali “attraverso il virtuoso percorso di integrazione fra risorse pubbliche e private”. A garantire la bilateralità è l’Ente bilaterale autonomo del settore privato (Ebiasp), che si occupa, assieme alle sue articolazioni territoriali, dopo la firma del contratto collettivo nazionale delle diverse attività in tema di occupazione, mercato del lavoro, formazione, qualificazione professionale e sostegno al reddito. Fra i principali compiti dell’ente bilaterale proprio quello della contrattazione collettiva decentrata sia regionale sia territoriale.

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