Arriva il Salone dell’edilizia: e si guarda già al 2021

Progettare, ristrutturare, arredare. Queste le tre parole d’ordine che fanno da pay off alla prima edizione del Salone dell’edilizia che si terrà a Lucca dal 6 all’8 marzo del prossimo anno e che è stata presentata oggi (19 giugno) a Palazzo Orsetti dal sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, dall’assessore alle attività produttive Valentina Mercanti, dal presidente di Lucca Crea, Mario Pardini e dal patron di Exposervice Srl, Alessandro Sanesi. Una tre giorni al Polo Fiere che si candida a divenire vetrina d’eccellenza del design, dei materiali edili innovativi e dell’artigianato di qualità della filiera dell’abitare, che ha già prenotato lo spazio per anche per l’aprile 2021.

L’obiettivo è ambizioso e – assicura Sanesi – sarà supportato da un importante piano di comunicazione. Perché tutti, dall’imprenditore al proprietario di un’abitazione, si sentano coinvolti e incuriositi nel partecipare al Salone dell’edilizia, già ribattezzato anche nel logo, con acronimo, Sde. Un’agorà che vuole fare informazione e al tempo stesso creare rete, far circolare idee e mettere in relazione le persone. Una piattaforma reale, capace di generare lavoro e restituire vitalità a un settore che ha vissuto un decennio di forte sofferenza e che adesso – stando alle analisi congiunturali – sta mostrando segnali di ripresa proprio grazie alla crescita delle domande di ristrutturazioni, residenziali e commerciali, che è stata registrata negli ultimi due anni. “Salutiamo con piacere questo nuovo appuntamento per Lucca – ha detto il sindaco Tambellini – che si candida da subito a divenire un punto di riferimento regionale. Il nostro Polo Fiere deve diventare un luogo di qualità ed eleganza e iniziative come queste ne determinano questo tipo di identità. Come sindaco, purtroppo, ho firmato negli ultimi anni diversi concordati di fallimento. So che il settore edilizio ha attraversato una fase di coma profondo, l’ho toccato con mano, e oggi – ha osservato – vedo il sistema pronto a ripartire. L’edilizia è un settore trainante in termini economici e c’è un enorme patrimonio sul quale intervenire con recuperi e adeguamenti. Si pensi, per esempio, a quello che succede in Italia a causa di eventi sismici. Occorre programmare un ammodernamento dell’esistente per non trovarci di fronte all’ennesima tragedia tra qualche anno. Per farlo, per ridare linfa al settore, è anche necessario che un Comune aggiorni i propri strumenti urbanistici: un percorso che abbiamo iniziato con il piano strutturale e che diventerà ancora più concreto nelle risposte con il piano operativo. Mettere ordine nella pianificazione urbanistica – ha concluso Tambellini – è la prima garanzia per incentivare investimenti nei recuperi e nelle riqualificazioni”. Il Salone dell’edilizia è accolto con favore anche dall’assessore Mercanti: “Quando mettiamo insieme più soggetti, quando creiamo situazioni in cui le persone si possono scambiare i bigliettini da visita, poniamo le basi per qualcosa di positivo. Questa tre giorni è importante sia perché punta i riflettori su un settore strategico come l’edilizia, sia perché, a differenza delle fiere solo commerciali, intende coinvolgere la città a 360 gradi, ragionando in sinergia con gli ordini e con le associazioni di categoria”. E in effetti Sde si rivolge ad architetti, ingegneri, geometri, professionisti della progettazione e del design, imprese edili, committenti pubblici e privati: uno spazio unico per proporre soluzioni di rigenerazione. Un focus, in particolare, sarà dedicato all’efficientamento energetico e alla bioedilizia, alle innovazioni per serramenti e infissi e agli elementi di arredo come i punti luce. “L’illuminazione che arreda è peraltro espressa in modo eccellente da un’azienda di Lucca – ha detto Alessandro Sanesi di Exposervice – e lo Sde intende divenire l’interlocutore più prossimo per le imprese del territorio e di tutta la Toscana. Un piccolo salotto fieristico per far dialogare i professionisti. In questa regione, giusto per fare un esempio, gli edifici sono in gran parte in classe energetica G. Un immobile efficientato acquisisce un valore superiore del 30 per cento e sono previsti anche importanti sgravi fiscali per chi investe in questa direzione: questo dato deve divenire consapevolezza di privati cittadini e di aziende. Questo Salone – continua Sanesi – vuole essere una piattaforma di lavoro per tutta l’enorme filiera delle ristrutturazioni, dal rifacimento dell’impianto elettrico all’arredamento. Vogliamo dare il via a un circolo virtuoso anche per i giovani che si stanno formando in mestieri ‘preziosi’ perché rari, come la falegnameria, la pavimentazione e altre maestranze. Ho trovato a Lucca una forte voglia di collaborare: una città che risponde così si merita il meglio”. “Il Polo Fiere – ha sottolineato Mario Pardini – è un asset importante per Lucca Crea e già nel 2018 abbiamo registrato una buona crescita. Merito soprattutto di Maria Novella Dogliotti, che investe passione e competenza nel potenziare questo luogo”. “Il nostro impegno – ha detto Dogliotti – è rendere più efficiente e quindi più attrattivo il Polo Fiere di Lucca: uno spazio commisurato alla città, ben posizionato, che sta divenendo sempre più smart anche grazie alla rete wifi gratuita”. Un contributo alla riuscita dell’evento sarà data dall’ordine degli architetti di Lucca: “Ci battiamo ogni giorno – ha detto la presidente Patrizia Stranieri – per affermare la qualità del progetto e la qualità del recupero”. Agli architetti sarà dato lo spazio centrale del Polo, per incentivare il lavoro dei giovani progettisti. Appuntamento a marzo, dunque. L’evento conta già sul patrocinio di Regione Toscana, Comune di Lucca, Ordine degli architetti, Ordine degli ingegneri, Collegio dei periti industriali, Cna, Ance Toscana nord, Confesercenti Toscana nord e Confartigianato. 

Elisa Tambellini

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