Nigri Scacchi apre una sede anche a Lucca

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Parte da lontano la storia del gioco degli scacchi a Lucca: un libro ritrovato in uno studio di un patrizio lucchese del Settecento. Ma la tradizione lucchese non riguarda solo i giocatori, ma anche i costruttori dei singoli pezzi di questo straordinario gioco, visto che nel nostro territorio si trova una delle aziende che esporta in tutto il mondo e che ha alle proprie dipendenze operai specializzati e maestri pittori che danno vita a veri e propri capolavori. Una vera e propria famiglia di artigiani, quella Pacioni, proprietaria dell’azienda Nigri scacchi di Piano di Coreglia. Fu grazie a Gabriele Pacioni, che nel 2003 rilevò l’azienda Nigri Scacchi di Guamo, nata nel 1952 e con un marchio importante nel mondo; da lì Leopoldo con la moglie Alfea, assieme a Gabriele e Lucia, hanno sviluppato ulteriormente l’attività, confermandosi al livello più alto nella produzione di scacchi.

Tutti pezzi unici che, dopo la prima colatura nello stampo, vengono rifiniti con trapanini elettrici analoghi a quelli utilizzati dai dentisti, dopodiché vengono tutti pitturati a mano.
“Noi nasciamo facendo contolavorazione per le ditte del posto – spiega Leopoldo Pacioni – poi, con l’arrivo della crisi a causa della globalizzazione, ci siamo trasformati cercando una clientela qualificata che apprezza i nostri prodotti. La nostra azienda, infatti, non produce solo scacchi storici ma lavora molto nel settore turistico. I nostri prodotti si trovano a Città del Vaticano, a Verona e in tutte le mete turistiche italiane”. “I nostri scacchi si rivolgono ad un pubblico vario – continua Pacioni – dai professionisti agli appassionati in genere. Principalmente un pubblico di collezionisti, e ci fa piacere che molti giovani siano appassionati. Abbiamo comunque una clientela storica consolidata. Per dare un’idea, un 40 per cento dei nostri prodotti viene venduto all’estero, in tutto il mondo”. Il mercato premia soprattutto i pezzi tradizionali, di tutte le battaglie storiche, ma ultimamente sembrano aumentare gli appassionati del design moderno. Inoltre vanno forte i gadget turistici a tema, ad esempio a Verona quelli su Romeo e Giulietta, in Vaticano quelli sui santi. “Negli ultimi anni è stato evidente a tutti – commenta Andrea Giannecchini, presidente provinciale della Cna – come le imprese e gli artigiani che hanno puntato su un prodotto unico e originale, abbiano potuto superare la crisi grazie ad un aumento della visibilità sui mercati esteri. Per noi è una grande soddisfazione riuscire a rappresentare una realtà come questa, che porta avanti la tradizione lucchese in un palcoscenico internazionale”.

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