Retribuzione minima e no tax area, le proposte di Conflavoro

Retribuzione oraria minima fissata a 7,50 euro, ma accompagnata dall’innalzamento della No tax area da 8 mila a 16 mila euro azzerando l’Irpef e portando nelle tasche dei lavoratori più soldi. Il tutto accompagnato da ulteriori interventi in materia di abbassamento della pressione fiscale per le imprese e di incentivazione all’investimento. È questa la proposta dell’associazione di categoria Conflavoro Pmi, ascoltata oggi (16 luglio) dalla commissione lavoro della Camera dei deputati in merito all’introduzione del salario minimo garantito.

“La retribuzione minima – ha affermato Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro Pmi – è necessaria per contrastare il dumping contrattuale delle piccole sigle sindacali autoreferenziali e per adeguare il potere d’acquisto degli italiani all’inflazione. Accade già in oltre 20 paesi Ue, ma attenzione: in nessuno di questi vige un costo del lavoro come il nostro. Le aziende altrove non hanno i nostri oneri economici. Sarebbe dunque del tutto inefficiente, anzi dannosa tanto per i lavoratori quanto per le piccole e medie imprese, l’introduzione per legge di una retribuzione minima oraria se essa non fosse accompagnata da un deciso taglio della tassazione”.
“Il costo del lavoro – ha sottolineato Conflavoro Pmi – già adesso è insostenibile per le aziende e tra i più alti d’Europa. Senza un taglio fiscale raggiungerà un grado che possiamo definire drammatico. Peraltro, una volta innalzati i minimi tabellari del livello più basso di un contratto collettivo nazionale, è chiaro, logico ed equo che andranno innalzati in modo più o meno proporzionale anche i salari dei livelli superiori. E la percentuale media, in taluni settori, potrebbe salire anche del 20% rispetto alla situazione attuale”.
Un innalzamento globale delle tasse, dunque, da calmierare in ogni modo. Ecco perché per Conflavoro Pmi la soluzione è quella di arginare gli effetti dell’aumento di salario con un parallelo abbattimento del cuneo fiscale, partendo proprio dalla No tax area a 16mila euro con una retribuzione minima di 7,50 euro orari.

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