Giorgi, trasloco in 2 sedi. Al Fermi i container

Una scuola, due sedi. E’ il destino del Giorgi le cui aule, come ormai noto, devono traslorare dalla storica sede. E la prima campanella sarà probabilmente all’insegna dei disagi. Le 21 classi che ospitano gli studenti dell’Istituto professionale di Lucca saranno ‘spacchettate’ in due sedi a causa, per l’appunto, della sopraggiunta indisponibilità dell’immobile di via del Giardino Botanico (di proprietà della Camera di Commercio di Lucca che la affittava alla Provincia) a seguito delle perizie tecniche su agibilità e stabilità della struttura.

La dislocazione, secondo il nuovo piano riorganizzativo concordato dalla Provincia con la dirigenza scolastica del polo scientifico tecnico professionale Fermi-Giorgi, prevede l’utilizzo di 3 classi nella sede di via S. Chiara (che già ospitava una parte degli studenti), e lo spostamento di ulteriori 11 classi e 5 laboratori in un edificio idoneo che la Provincia attrezzerà per l’attività didattica e laboratoriale.
Contemporaneamente per ovviare anche all’incremento di iscritti dell’istituto Fermi che fa parte del medesimo polo scolastico saranno collocate 7 classi nei moduli prefabbricati da sistemare negli spazi esterni del plesso a S. Filippo che saranno utilizzati dagli studenti dell’Iti Fermi.
Per rendere più agevole l’inizio del nuovo anno scolastico una buona parte degli studenti del Giorgi frequenterà gli stage professionalizzanti in imprese e ditte già a partire dal metà settembre e non da fine ottobre. In questo modo l’anticipo degli stage consentirà alla Provincia e alle ditte incaricate di sistemare le tre sedi del Giorgi e, in particolare, di montare i moduli abitativi al Fermi e di attrezzare il nuovo edificio che sarà scelto tra quelli proposti.
“Riusciremo a dare agli studenti e agli insegnanti del ‘Giorgi’ una scuola che sebbene sia una soluzione temporanea sarà adeguata alle loro necessità – dice il presidente Luca Menesini -. La scelta di dove collocare le classi, sfruttando anche la sede in via Santa Chiara che già era utilizzata dalla scuola, è stata condivisa con la dirigenza scolastica, che ringrazio per la serietà e la grande attenzione con cui ha seguito e segue la questione. L’obiettivo della Provincia è di garantire a insegnanti e studenti spazi adeguati e per farlo è indispensabile la collaborazione. Con il nuovo immobile che andiamo a individuare attraverso una manifestazione pubblica di interesse vorremmo addirittura offrire alla scuola la possibilità di avere una sede migliorativa rispetto a quella di via del Giardino Botanico. Per la metà di ottobre l’allestimento spazi sarà ultimato e i ragazzi, fatto lo stage, troveranno una scuola sicura ad aspettarli. Infine ci tengo a ricordare che anche per questa scuola abbiamo già vinto un finanziamento di 14 milioni di euro tramite i mutui Bei per realizzarla ex novo all’interno del complesso del Fermi. Il 2020 sarà l’anno di inizio di importanti lavori per realizzare nuove scuole superiori o riqualificare quelle storiche del centro di Lucca”.

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