Concordato Pieretti: “Da Cama piano industriale serio”

Cartiera Pieretti, l’azienda respinge i dubbi dei sindacati sull’ipotesi di cessione di ramo di azienda a Cama. I dubbi erano emersi dopo l’incontro fra ditta e sindacati alla presena del commissario Luca Citti.
“Qualsiasi azione intrapresa – si legge nella nota congiunta Pieretti/Cama – è finalizzata al salvataggio di più posti di lavoro possibili. Va da se che la subentrante Cama Srl per dare un futuro certo all’azienda non può fare copia/incolla dell’organico di Cartiera Pieretti Srl per due motivi congiunti e oggettivi: non si può replicare un format che genera perdite e il piano industriale di Cama Srl è sostanzialmente diverso da quello di Pieretti Srl essendo Cama Srl un’azienda con un format innovativo che lavorerà con un modello del tipo just in time”.

“Non esistono oggettivi motivi di preoccupazione – prosegue la nota – in merito alla continuità aziendale perché c’è una concreta volontà di trovare una soluzione, Cama Srl ha un piano industriale che prevede una road map di 24 mesi per aggiornare gli impianti e per tornare ad una produzione continua, con l’evidente prospettiva di creare in futuro anche nuovi posti di lavoro. Per arrivare a risultati concreti occorre smorzare la tensione, non certo alimentarla, perché qualsiasi risultato può essere ottenuto con la convergenza ed il dialogo. Cama Srl ha presentato un business plan, ha detto chiaramente che è sensibile alle tematiche ambientali e quindi si adopererà per realizzare una produzione sempre più attenta all’ambiente, si vuole tutelare un patrimonio di cultura le cui prime tracce risalgono al 1307 quando fu creata la “corporazione dei cartolai a Lucca”, si vuole operare in modo etico e solidale ma esiste la evidente necessità di creare un circolo virtuoso che riesca a generare le risorse idonee per lo sviluppo. Eventuali incomprensioni che si sono create tra le parti sono ampiamente superabili con una fattiva collaborazione, si rimane oggettivamente ottimisti perché le soluzioni proposte sono le uniche ragionevolmente applicabili, quando bisogna affrontare i nodi di un rilancio aziendale i margini di manovra sono negli ambiti di paletti ben precisi, frutto di analisi e proiezioni, quindi per il bene comune occorre adeguare le azioni alle scelte idonee, per garantire un futuro all’attività e quindi serenità e tranquillità alla forza lavoro”.

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