Ex segretario Fiom: “Felpati, soluzioni per gli aumenti ci sono”

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Sulla questione dei felpati prende la parola anche l’ex segretario provinciale di Fiom Cgil, Umberto Franchi, che sostiene come l’amministrazione comunale possa farsi mediatrice per favorire un aumento degli stipendi dei felpati.

“I lavoratori hanno diritto a due livelli contrattuali : quello del contratto nazionale e quello aziendale – afferma Franchi -. Il contratto collettivo nazionale di Lavoro, di norma si rinnova ogni tre anni in base ai rapporti di forza esistenti tra i lavoratori del settore, ed essendo un settore molto debole, evidentemente anche chi ha condotto la trattativa sindacale ha dovuto fare un contratto con salari di fame o almeno non dignitoso. Esiste però il livello di contrattazione aziendale che le organizzazioni sindacali dei lavoratori interessati possono aprire con il Comune di Lucca ed effettuare una contrattazione aziendale ogni tre anni, con aumenti economici in grado di superare le ingiustizie del contratto nazionale. Quindi non è vero che esista un rischio di denuncia da parte erariale se vengono contrattati e concessi incrementi salariali ai felpati”.

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