Scuole, Provincia al lavoro per evitare esuberi lavoratori in appalto

Si è tenuto ieri (25 novembre) a Palazzo Ducale un incontro tra Luca Menesini, presidente della Provincia, Massimo Dinelli e Daniela Richetti per Filcams Cgil, Simone Pialli per Fisascat Cisl, Massimiliano Bindocci per Uil Trasporti Toscana e una delegazione di lavoratrici, durante la quale si è affrontata la questione del rischio esuberi del personale che lavora in appalto nelle scuole.

Nel mondo della scuola è infatti in atto un cambiamento importante: a partire dall’1 gennaio dovrebbe scattare la procedura di internalizzazione del lavoro, ovvero il personale impegnato nella scuola che attualmente lavora alle dipendenze di ditte o cooperative, passerà sotto lo stato.
Il bando statale prevede quasi 11mila assunzioni, ma a livello nazionale le lavoratrici di questo settore sono circa 16mila. “La stabilizzazione di 11mila lavoratrici e lavoratori è un traguardo davvero importante – sottolinea il presidente Menesini – Noi dobbiamo occuparci anche di coloro che invece rischiano di andare a casa. Il nostro compito sarà quindi quello di tenere alta l’attenzione su di loro, in modo che sebbene non stabilizzati, queste persone possano continuare ad avere il loro posto di lavoro. Nessuno deve andare a casa: questa è la priorità”.
Durante la riunione i sindacati hanno sottolineato il fatto che – a livello toscano – una delle province ad essere più danneggiata da questa manovra sarà proprio quella di Lucca, con il rischio di ben 52 esuberi (più un quarto degli esuberi in Toscana), ovvero circa un terzo del personale che attualmente lavora in appalto nelle scuole. “La nostra provincia – sostiene il pèresidente Menesini – non può certo rimanere inerme di fronte a 52 esuberi di personale che lavora nelle scuole, perché – oltre che il problema lavoro – c’è anche un problema di qualità dei servizi. Se ora ci sono 170 persone che svolgono questo lavoro e 52 se ne andranno, che tipo di servizio potremo aspettarci in futuro?
I sindacati hanno chiesto al presidente della Provincia di farsi carico di questo problema, molto sentito sul territorio; per questo nei prossimi giorni partirà la convocazione per una riunione a Palazzo Ducale con i parlamentari eletti sul nostro territorio al fine di affrontare in maniera organica questo problema e per fare richieste ben precise: più assunzioni possibili (anche part-time), sostegno degli emendamenti necessari al fine di mitigare il più possibile il rischio esuberi. “La partita è ancora aperta – conclude il presidente Menesini – e noi vogliamo giocarla assieme ai Sindacati, alle lavoratrici, ai lavoratori, ai Parlamentari e a tutti coloro a cui sta a cuore questo problema. Dobbiamo fare squadra per salvare i posti di lavoro e la qualità del servizio”.

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