Stop ai contributi della politica agricola comunitaria, anche la Cia Toscana a Roma per protestare

Anche la Confederazione Italiana Agricoltori-Cia Toscana Nord sarà a Roma il 12 giugno per protestare contro il mancato pagamento dei contributi della politica agricola comunitaria, che sta mettendo in ginocchio un elevato numero di aziende agricole. “Da tempo – spiega il presidente della Cia Toscana Nord, Piero Tartagni – abbiamo sollecitato l’intervento del ministro e dei vertici di Agea per trovare una soluzione a questi mancati pagamenti. A causa dell’indagine che ha coinvolto oltre 50mila aziende agricole, si è avuto il blocco totale dei pagamenti relativi agli aiuti comunitari del primo e secondo Pilastro, senza che, in realtà, si fossero evidenziati elementi sufficienti a giustificare un provvedimento di tale impatto”. “In un momento di crisi sia generale, sia per il settore – prosegue Tartagni – questa situazione sta determinando una grave sofferenza economica delle aziende agricole e, in molti casi, si verifica il concreto rischio di fallimento per molte imprese”.

La Cia ha, quindi, chiesto con forza il ripristino di una condizione che non pregiudichi l’attività della maggioranza delle aziende, a fronte delle poche decine coinvolte nell’inchiesta e meritevoli di sanzione. “Ad oggi – afferma Tartagni – dopo varie promesse e impegni assunti, le risposte concrete sono mancate e, pertanto, riteniamo indispensabile un’iniziativa di protesta nei confronti delle istituzioni responsabili, chiedendo l’immediata erogazione dei pagamenti Pac bloccati”.
Questo è il senso del sit-in che si svolgerà giovedì 12 giugno mattina, alle due sedi di Agea a Roma: “La Cia Toscana Nord – conclude Tartagni – sarà presente a Roma per far sentire la voce delle nostre aziende, affinché gli impegni presi siano rispettati e questi pagamenti vengano erogati”.

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