Pcmc, azienda di successo senza dimenticare i lavoratori

Un’azienda che non conta solo per i risultati economici, ma per la capaciità di fare davvero “squadra”. E’ questo quello che è emerso nella lunga giornata di inaugurazione di ieri (12 ottobre) dei tre stabilimenti della Pcmc di Fornaci di Barga. Una festa che ha fatto emergere tutta la filosofia del suo presidente, Sergio Casella, autore di quel volume La morale aziendale che è ormai diventato il manifesto di un modo di fare impresa che non può prescindere dall’etica e che in molti, in tutti i settori, dovrebbero prendere come esempio. Di comportamento personale e di comportamento aziendale.

Casella, che pure avrebbe tutti i motivi per autoincensarsi (il suo evento ha avuto tanto spazio quanto l’inaugurazione del Miac e praticamente oscurato la festa dei 50 anni della Fabio Perini in programma al Giglio) non dimentica mai, sul palco, di ricordare e di parlare delle persone che lavorano con lui.
“Quando ho preso l’azienda – dice Casella – il fatturato era di 400mila euro, l’anno prossimo chiuderemo con un fatturato da 60 milioni di euro. Ma questi risultati si ottengono grazie alle persone che si impegnano tutte per lo stesso obiettivo”. Casella, che è stato anche premiato con una pergamena dal sindaco di Barga, Marco Bonini, ringrazia chi ha collaborato all’allestimento, all’organizzazione della complessa serata, conclusa con il viaggio sul treno a vapore dalla stazione di Lucca a quella di Fornaci. Con una locomotiva datata 1919, lo stesso anno della nascita del gruppo Pcmc, e il trasferimento in navetta degli ospiti, oltre 800, in uno degli stabilimenti allestiti per lo spettacolo condotto a Vania Della Bidia e per la cena, davvero per tutti i gusti.
Durante la serata il presidente, impegnato com’è ad intrattenere ospiti e clienti, si “dimentica” anche di partecipare alla cena. Solo a fine serata si concede un po’ di riposo con qualche assaggio e un bicchiere di vino. Visibilmente soddisfatto perché il battesimo dei nuovi stabilimenti, che ospiteranno manodopera per la gran parte della Valle del Serchio, è andato nel migliore dei modi. Da domani si torna a pensare al lavoro, agli ordini da evadere, ai progetti per il futuro. Con uno sguardo sempre attento alle persone, senza le quali nessun risultato sarebbe possibile.

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