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Sostegno all’editoria, FdI-An attacca la Regione: “Soldi stanziati e non utilizzati”

“Tra rimpasti di Giunta e litigi interni alla sinistra si sono dimenticati in un cassetto la legge e i relativi fondi per il sostegno all’editoria toscana. Solo ora dopo le nostre sollecitazioni sembra spuntare un bozza di attuazione” attaccano Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli, consiglieri regionali in Toscana per Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. “A distanza di nove mesi dall’entrata in vigore della legge regionale che prevedeva un sostegno alle imprese di informazione operanti in ambito locale in Toscana, sostegno quantificabile in un milione di euro per il 2013 ed in due milioni di euro per il 2014 – proseguono i consiglieri – ancora non stati emessi bandi in attuazione delle disposizioni della legge. E’ spuntata solo una bozza di attuazione. Cosa intende fare la Regione per rimediare a questa mancanza? I soldi stanziati e non utilizzati per il 2013 che fine faranno?”.

Sono queste le richieste contenute in una interrogazione presentata dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale che sottolineano come “nonostante la situazione del mondo dell’informazione continui a versare in una condizione di profonda crisi dovuta ai tanti cambiamenti del sistema, ancora non  risultano essere stati emessi bandi od altri concorsi dalla giunta regionale per l’assegnazione delle risorse sopra citate che già sono stanziate nella seconda variazione del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2013 e nel pluriennale 2013/2015”. “Eppure avevamo varato una buona legge orientata a favorire la tutela del lavoro, della sua qualità, professionalità e l’innovazione organizzativa e tecnologica – chiosano i consiglieri di FdI-An -. La legge detta disposizioni per il sostegno alle imprese di informazione operanti in ambito locale (tv, radio, stampa, web, agenzie) e tra le sue principali finalità, vogliamo ricordare, riveste un ruolo importante la promozione dei diritti al pluralismo dell’informazione. Abbiamo voluto sollecitare la Giunta regionale” concludono Donzelli, Marcheschi e Staccioli “anche perché nella legge è previsto che questa invii alla commissione consiliare competente, ogni anno, una relazione contenente le informazioni atte a monitorare il processo di attuazione degli interventi. Non ci risulta che questo sia avvenuto”.

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