Multa per le luci all’impresa di pulizie, insorge Cgil

Umberto Marchi della Filcams Cgil si dichiara basito della decisione del primo cittadino di Altopascio di sanzionare la ditta responsabile delle pulizie di palazzo della Dogana con il pagamento di 250 euro, applicando una clausula contenuta nel contratto di affidamento del servizio (leggi l’articolo). Il sindaco Maurizio Marchetti, dopo aver più volte ripreso i soggetti incaricati delle pulizie per non aver spento le luci nel proprio ufficio e nelle aree comuni fuori dall’orario di lavoro, ha deciso di passare ai fatti dando incarico agli uffici di sanzionare la ditta responsabile dello spreco.

Marchi, che segue i lavoratori delle pulizie che operano nei plessi del palazzo comunale di Altopascio, commenta l’accaduto dicendo di comprendere la volontà del sindaco di combattere gli sprechi ma che la sanzione colpisce i soggetti sbagliati non essendo gli addetti alle pulizie a dover sorvegliare su luci accese o porte e finestre aperte, operazione che deve, secondo Marchi, essere messa in atto dai vari dipendenti comunali. “Quello che dispiace è leggere sulla stampa una presa di posizione da parte del Sindaco Marchetti condanna l’impresa e con essa i lavoratori, applicando una sanzione senza che ci sia stata una corretta informazione su quanto accaduto. Infatti – afferma Marchi- con questa presa di posizione Marchetti fa pagare alla società delle pulizie una sanzione ingiusta, poiché i lavoratori non hanno alcuna colpa di questo spreco e probabilmente bastava solo un giro di telefonate proprio all’interno del palazzo comunale per capirlo”.
“Ci spiace – conclude Marchi- che una situazione legittima, sia uscita sulla stampa colpendo e ferendo moralmente chi invece sta svolgendo il proprio lavoro con abnegazione, anche se quanto afferma il sindaco è condivisibile su alcuni aspetti, riteniamo che un minimo controllo, avrebbe portato alla luce chi veramente ha delle responsabilità invece di colpire soggetti ignari”.

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