Alloggi nella casa sequestrata alla ‘ndrangheta, il Pd di Altopascio attacca il Comune

“Siamo felici di apprendere l’idea del presidente Erp, Francesco Franceschini, di ristrutturare, e quindi finalmente riutilizzare l’immobile distrutto di Spianate, confiscato alla criminalità organizzata nel lontano 2001 e affidato al Comune di Altopascio nel 2003, ma rimasto completamente inutilizzato per tutti questi anni. Un messaggio, quello dell’Erp, sicuramente importante, che ci ripaga in parte degli sforzi di questi anni, affinchè si accendessero i riflettori su questa spinosa vicenda, gestita dall’amministrazione comunale in maniera quantomeno discutibile”. E’ la posizione del Pd di Altopascio.

“Il Comune di Altopascio, proprietario del bene dal 2003 – attacca il Pd -, ha permesso alla famiglia a cui il bene era stato precedentemente confiscato, di abitare il bene stesso fino al 2010, quando finalmente il comune, e di conseguenza la collettività, è riuscito a rientrarne in possesso, non senza ulteriori sorprese. Il bene infatti è stato riconsegnato completamente distrutto, ma nessuno ha mai proposto un’azione civile per il risarcimento dei danni all’immobile, contro chi in quell’immobile ci aveva vissuto per anni. Fino a questo momento le numerose denunce pubbliche dei vari consiglieri comunali di opposizione e le inchieste giornalistiche fatte dalle testate nazionali, frutto dei nostri tentativi di dare una visibilità mediatica alla vicenda, si sono perennemente scontrate con la volontà di tenere tutto nascosto da parte dell’amministrazione, che è effettivamente riuscita per anni a mettere in sordina la questione.
Nel 2013, in occasione del consiglio comunale del 30 novembre, abbiamo chiesto precisi chiarimenti al sindaco riguardo il bene ed abbiamo per l’ennesima volta riscontrato la solita reticenza e il solito tentativo di tenere nascosto all’opinione pubblica la grave vicenda. Da lì in poi qualcosa però ha cominciato a muoversi, la nostra tenacia e la nostra volontà di approfondire la questione ci hanno portato ad avere dei riscontri effettivi. La notizia di un interessamento da parte dell’Erp è la prova che ci siamo mossi nella direzione giusta e che siamo riusciti ad accendere un faro sulla vicenda, grazie anche al fondamentale impegno dei vari soggetti istituzionali da noi nel tempo interpellati. Ringraziamo il presidente Franceschini e ci auguriamo adesso, che la sua idea di indirizzare 400mila euro a Spianate, venga al più presto concretizzata, un’idea che è soprattutto una risposta e un messaggio forte di speranza per tutti coloro che ogni giorno si impegnano nella lotta alla criminalità organizzata”.

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