Via libera al recupero dell’ex frantoio di Castelvecchio di Compito

Nuova vita per l’ex frantoio di via del Molino a Castelvecchio di Compito. Il piano terra diventerà uno spazio pubblico destinato ad attività culturali e ricreative. La giunta ha infatti dato il via libera al completamento dei lavori di ristrutturazione interna dei locali iniziati alcuni anni fa per mettere a disposizione della comunità nuovi spazi.

Le opere prenderanno il via ad inizio della prossima primavera e, per un investimento di 80mila euro, consisteranno principalmente nel rifacimento degli impianti elettrici e di riscaldamento e nella tinteggiatura dell’interno.
La parte inferiore dell’ex frantoio – al piano superiore ci sono alcune abitazione di edilizia residenziale pubblica – si articola in vari ambienti: una zona dove sono presenti alcuni elementi del vecchio frantoio come macine e presse che sarà valorizzata ed adibita ad esposizione di oggetti ed elementi della tradizione contadina locale, una saletta polivalente da circa 25 posti che sarà attrezzata anche per la realizzazione di proiezioni ed un locale che sarà destinato ad uso ufficio. Il progetto di recupero prevede anche la pulitura e la sistemazione dell’area verde esterna all’edificio in modo da renderla utilizzabile per lo svolgimento di iniziative. E’ intenzione dell’amministrazione comunale dare in gestione la struttura, una volta ultimata, ad associazioni di volontariato. “Con questa opera andremo a completare l’azione di recupero e di valorizzazione di un edificio pubblico finora non utilizzato e al contempo consegneremo alla comunità nuovi importanti spazi dove fare cultura e socializzare in un’area del territorio dove questi non sono particolarmente numerosi – afferma l’assessore ai lavori pubblici Gabriele Bove – La finalità è anche quella di non disperdere un patrimonio culturale rappresentato dalle vecchie attività legate al mondo rurale”.
“E’ nostra intenzione infatti costruire intorno a quello che rimane all’interno dell’edificio dell’attività di frangitura delle olive tipica del nostro territorio un progetto di valenza culturale e didattica rivolto anche alle scuole – aggiungono la vicesindaco Lara Pizza e l’assessore alla Cultura Silvia Amadei – Gli spazi dove si trovano le antiche macine ospiteranno oggetti ed elementi della nostra ricca tradizione contadina e sarà così possibile organizzare viste guidate, proiezioni incontri e conferenze sulle tradizioni rurali di Capannori per farle conoscere alle nuove generazioni”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.