Erp, Altopascio a credito: “Stop pagamenti per 4 anni”

Dopo aver sollevato diverse volte il problema nella sede istituzionale dell’assemblea dell’Erp e pubblicamente, il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti annuncia un provvedimento choc “per denunciare – si legge nella nota ufficiale – l’inerzia dei vertici dell’ente che gestisce le case popolari della provincia di Lucca che compromette uno dei servizi fondamentali, quello della casa”.

“La questione è semplice – spiega Marchetti – Con il sistema attuale di gestione dell’Erp e l’enorme debito che alcuni comuni hanno accumulato assistiamo a una solidarietà alla rovescia, con alcuni comuni che finanziano le spese di altri. I numeri sono chiarissimi e sono indignato per l’indifferenza dei vertici di Erp che, a distanza di anni dalla mia denuncia, hanno inviato in questi giorni una lettera che fotografa impietosamente uno stato di fatto al 31 dicembre 2014, ovvero l’ultimo bilancio approvato, che conferma la notevole situazione debitoria di alcuni enti. A questo punto, visto che Altopascio ha sempre pagato regolarmente, assicurando che lo facessero anche gli abitanti delle sue case popolari, accumulando un credito di oltre 214mila euro, che ci pone in testa a questa classifica, per 4 anni smettiamo di pagare quello che dobbiamo secondo il contratto di servizio. Quando tutti saranno in pari, ricominceremo”.
I numeri evocati da Marchetti e contenuti nella lettera a firma del presidente Franceschini sono eloquenti: mentre il comune di Altopascio vanta (e non è l’unico, ma tutti gli altri con importi minori) un credito di 214mila euro, la lista dei comuni che hanno debiti consistenti con Erp è notevole. Questi i dati della fine del 2014, messi in relazione con quelli del maggio 2013 del debito (fra parentesi): Viareggio 1milione 741mila (1 milione 686 mila euro); Lucca 1milione170mila euro (1milione 568 mila euro); Capannori 229mila euro (546mila euro); Camaiore 156mila euro (106mila euro); Pietrasanta 114mila euro (565mila euro); Massarosa 11mila euro (106mila euro).
“Risulta evidente che questo fortissimo debito, che somma l’inadempienza degli affitti alle spese di gestione, penalizza tutto il servizio, visto che le manutenzioni vengono effettuate a fatica – continua Marchetti – e si usano i soldi dei comuni più piccoli o comunque di quelli che rispettano norme e correttezza per riparare i danni degli altri. Se è vero che qualche comune ha provato a ridurre il debito, le sofferenze sono ancora troppo elevate e non basta che Erp invii una lettera. Per questo confermo la nostra linea: sospensione per almeno 4 anni di ogni nostro pagamento, poi si vedrà”.

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