L’esperienza dello scoutismo clandestino raccontato alla scuola media di Lammari

Si è svolta stamani (6 maggio) alla scuola secondaria di primo grado di Lammari un’iniziativa promossa da Comune di Capannori, Anpi Viareggio e Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca intitolata Le Aquile randagie l’esperienza dello scautismo clandestino dal 1928 al 1945. Una vicenda narrata nell’omonimo libro che racconta “la storia avventurosa di un gruppo di scouts che nonostante la soppressione voluta dal fascismo nel 1928, continuarono a vivere il loro ideale nascondendosi, ma non cambiando nulla nel loro stile e che resistono fino al 1945 sulla strada della libertà, rischiando o perdendo la vita, e aiutando nell’ultimo periodo ricercati, prigionieri scappati, renitenti alla leva, ebrei da condurre fuori dell’Italia”.

All’incontro, rivolto alle classi terze e promosso nell’ambito del progetto Via della memoria del Comune sono intervenuti Carla Bianchi Iacono dell’associazione nazionale partigiani cristiani e figlia di Carlo Bianchi, membro del movimento di resistenza scautista fucilato a Fossoli nel 1944, Arturo De Ambris, Nicola Barbato dell’Istituto storico della Resistenza e dell’retà contemporanea di Lucca ed Emmanuel Pesi responsabile del progetto Via della Memoria promosso dal Comune.

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