Ondulati Giusti, ok concordato: salvi tutti i posti

Il futuro di circa 300 lavoratori e la permanenza in attività di due entità aziendali importanti della Regione Toscana è definitivamente assicurato. Infatti, sono ormai passate in giudicato le sentenze di omologazione dei concordati preventivi Og SpA (già Ondulati Giusti Spa) e Cf Spa (già Cartonificio Fiorentino Spa) emesse dal Tribunale civile e penale di Lucca il 21 giugno scorso, con giudice delegato Giacomo Lucente. E’ Professionisti Associati di Prato lo studio di consulenti che ha accompagnato Ondulati Spa e C.F. Spa alla positiva conclusione di un concordato preventivo che si presentava tra i più difficili ed importanti (per l’entità e per la complessa articolazione dell’indebitamento totale).

Le dottoressa Simona Sguanci, advisor delle due società nella presentazione della proposta di concordato, e la dottoressa Giulia Massari, esperta dello studio in procedure concorsuali, si sono dichiarate “estremamente soddisfatte per la positiva conclusione di un lavoro che le ha impegnate insieme ad altri collaboratori dello studio per quasi due anni”. Le due aziende di Altopascio (C.F. con stabilimento a Sesto Fiorentino), attive nella produzione di cartone, con oltre 300 dipendenti e fatturato per oltre 200 milioni di euro, a settembre 2014, in seguito al passaggio di mano delle società e al rinnovamento degli organi sociali, con una situazione economica e finanziaria estremamente pesante e incerta, si rivolsero a Professionisti Associati per avere una valutazione professionale ed indipendente sulle possibilità di risanamento delle loro imprese.
“Da subito è emerso che sarebbe stato impossibile garantire la continuità come Ondulati Giusti spa e Cartonificio Fiorentino spa, poiché i reali valori dell’attivo e del passivo di tali società erano ben diversi e peggiori rispetto a quelli che esponevano nei bilanci ufficiali – dice la dottoressa Sguanci – insieme con Giulia Massari abbiamo quindi perseguito la strada del concordato preventivo liquidatorio, fondato sulla cessione delle aziende ancora in funzionamento”.
In effetti ai primi di ottobre 2014, in presenza di una situazione finanziaria non ulteriormente sostenibile e con la prospettiva concordataria ancora da delineare, O.G. Spa e C.F. Spa concessero in affitto le rispettive aziende alla società Pro Gest Spa di Zero Branco (TV), società appartenente ad uno dei maggiori gruppi di produttori di cartoni d’Italia.
Preservare il valore e la capacità produttiva delle aziende e garantire il mantenimento dei posti di lavoro e della produzione – a beneficio delle famiglie dei numerosi dipendenti, dell’indotto e del contesto sociale ed economico – sono stati i principali obiettivi che tutti gli attori coinvolti nella procedura si sono posti, mantenendo costantemente le aziende in funzionamento e garantendone, così, un valore maggiore. Si è trattato di una procedura di concordato (in realtà di due, perché O.G. e C.F. hanno mantenuto distinta identità anche nella fase concorsuale) molto impegnativa – si spiega – perché alla complessità dovuta alle dimensioni per numeri di soggetti e per valori coinvolti (l’indebitamento complessivo verso gli istituti di credito ammontava a 112 milioni di euro e verso i fornitori a 116 milioni di euro), si è aggiunta la complessità data dalla improvvisa accelerazione dei tempi della gara per l’aggiudicazione delle aziende, accelerazione voluta dagli organi della procedura e indotta da una offerta di acquisto ricevuta il 2 dicembre 2015 ma con un termine di validità molto breve.
Alle aziende cartarie era infatti interessata, oltre alla affittuaria Pro Gest Spa, anche la società Papierfabrik Palm Gmbh del gruppo tedesco Palm, purchè si arrivasse alla vendita entro la fine del mese di marzo scorso. Si è perciò reso necessario indire la gare per la vendita delle aziende in tempi ristrettissimi “e per di più in prossimità delle feste di Natale” sottolinea la dottoressa Massari, che aggiunge che “alla fine siamo riusciti a rispettare i tempi assegnati e portare a buon fine la procedura competitiva di vendita grazie alla disponibilità e all’impegno profuso oltre che dai liquidatori Alessandro Giusti e Roberto Ciardi, dai commissari giudiziali (Paola Del Prete per Og e Renzo Regoli per C.F.) e dai nostri avvocati (Argiolas di Prato per le società e Iacomini di Lucca per le procedure) nella predisposizione del bando”.
Di fatto, tralasciando i particolari e gli intoppi che inevitabilmente si sono presentati anche nella fase della vendita competitiva (come sempre accade nelle situazioni complesse e conflittuali), tra le contendenti Palm e Pro Gest Spa, ha avuto la meglio quest’ultima cui le aziende sono state definitivamente trasferite il 9 maggio scorso e con immediato pagamento del prezzo (euro 20,5 milioni per l’azienda O.G., euro 9,6 milioni per l’azienda C.F.) nelle casse della procedura.
Con il parere favorevole dei commissari giudiziali, che magistralmente hanno tutelato gli interessi dei creditori, e con abbondante maggioranza di voti favorevoli dei creditori stessi, si è pervenuti all’omologazione dei concordati e, per giunta, con i più importanti assets già liquidati e trasformati in denaro contante (anche se restano da incassare parte dei crediti di natura commerciale e, probabilmente da accertare giudizialmente, crediti di natura risarcitoria).
Con il 21 luglio 2016, trascorsi trenta giorni dalla data dell’omologa senza che alcuno dei creditori abbia presentato opposizione, la procedura può finalmente dirsi positivamente conclusa.

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