Niente ricapitalizzazione, aeroporto verso concordato

L’assemblea dei soci della società Aeroporto di Capannori delibera nell’assemblea di oggi (lunedì 26) la non ricapitalizzare della società da parte del Comune e, allo stesso tempo, dà il suo ok al bando a evidenza pubblica per vendere le quote della società stessa. Un riunione importante, quindi, quella che si è svolta alla sede dell’aeroporto, che conferma gli indirizzi già resi noti nei giorni scorsi dal sindaco Luca Menesini e che adesso dovranno essere oggetto di discussione in Consiglio comunale.
Il primo cittadino di Capannori, infatti, aveva detto di non voler continuare a ricapitalizzare la società, poiché le sue funzioni non sono di stretta competenza del Comune. Di fronte al diniego di ricapitalizzazione dell’ente di piazza Aldo Moro, quindi, l’assemblea dei soci della società Aeroporto ha deciso di presentare domanda di concordato.

Al contempo, Menesini aveva anche espresso in modo chiaro la volontà di fare in modo che l’aeroporto camminasse economicamente con le proprie gambe e per questo ha lavorato, riuscendoci, per ottenere la concessione ventennale Enac e a creare le condizioni perché soggetti privati trovassero appetibile l’infrastruttura di Tassignano. Forte della manifestazione d’interesse di ben cinque soggetti, la strada della vendita delle quote sarà portata avanti.
“Per quanto riguarda l’aeroporto stiamo vivendo una fase di svolta – dice l’assessore alle partecipate, Ilaria Carmassi -. In linea con quanto concordato con i consiglieri comunali di maggioranza, abbiamo evitato una nuova ricapitalizzazione della società, poiché un Comune non può farsi carico per troppo tempo di una società che non svolge funzioni primarie per i cittadini. Se ha bisogno di piccoli contributi siamo a disposizione, ma nulla di più. Allo stesso tempo, sappiamo che la scommessa sull’aeroporto possiamo vincerla se riusciamo a far entrare un privato che realizzi un piano di sviluppo sostenibile dell’infrastruttura e capace di rendere Capannori punto di riferimento in Toscana sul tema dell’innovazione. Siamo al momento cruciale: auspichiamo che le quote siano acquisite da una o più società di quelle che hanno manifestato interesse o da altre, così l’aeroporto diventerà palcoscenico significativo per l’innovazione aerospaziale e per l’aviazione generale. Il nostro obiettivo è di rendere l’aeroporto un luogo di sviluppo, di ricerca, di aviazione generale, di idee all’avanguardia. Per questo lo abbiamo supportato anche finanziariamente in questi anni. Adesso c’è l’opportunità che questo si realizzi, grazie anche al lavoro diplomatico svolto dal sindaco in questi due anni. La condizione di partenza però è chiara: si realizzerà con l’entrata in gioco di un partner privato”.
Per l’emanazione del bando per la vendita delle quote dovrà essere approvata una delibera di consiglio comunale, delibera che dovrà essere condivisa anche con Enac.
“Adesso dobbiamo stabilire quante quote sono in vendita e una serie di altri paletti – conclude Carmassi –. Ovviamente questo sarà fatto con l’ausilio di tecnici esperti, e prima di tutto con i consiglieri comunali e le forze politiche di maggioranza. Dopodiché ci auguriamo che anche i consiglieri comunali di minoranza vogliano contribuire in modo positivo. Siamo davanti a una grande opportunità, coglierla tutti insieme sarebbe significativo verso la nostra comunità”.

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