Tori (Liberaltopascio): “Con D’Ambrosio in Comune non è un’altra storia”

Matteo Tori torna alla carica. E lo fa anche contro la nuova amministrazione comunale guidata da Sara D’Ambrosio. “I suonatori sono cambiati – dice l’esponente di Liberaltopascio – ma la musica è sempre la stessa. La nuova amministrazione, che si è presentata alle elezioni di giugno con un slogan accattivante Un’Altra Storia e che si è proposta come interprete di un grande cambiamento rispetto al ventennio precedente, non sta facendo niente in preda ad un assoluto immobilismo. Il nuovo sindaco sembra più impegnato a mantenere le promesse elettorali e a soddisfare necessità personali oltre che esigenze di partito piuttosto che pensare ai bisogni dei cittadini e occuparsi dei gravi problemi che affliggono Altopascio”.

“L’avviso di selezione pubblica per l’affidamento di un incarico ad un soggetto alle dirette dipendenze del sindaco – prosegue – è una chiara dimostrazione che dei problemi della gente non se ne stanno curando. Il bando, fra l’altro, contiene alcune anomalie quali la pubblicazione per soli 15 giorni (dal 3 al 18 ottobre), la non accettazione delle domande inviate per posta ordinaria e quelle inviate da un indirizzo di posta elettronica diverso dal proprio, indice di scarsa trasparenza e di dubbia imparzialità. E poi perché il possesso della patente B? L’ipotesi di una selezione studiata apposta per assumere una persona in particolare, che attualmente ha un incarico politico di rilievo nell’ambito altopascese, potrebbe non essere del tutto campata in aria. Se questa ipotesi fosse vera e cioè, se il Comune assumesse una persona con un incarico ex articolo 90/267 solo perché è il segretario di un partito sarebbe peggio di quello che faceva la vecchia amministrazione che assumeva le persone senza titolo e senza concorso attraverso un’interpretazione distorta della legge 267, che regola il funzionamento degli enti locali”.
“Vogliamo sperare – chiude Tori – che non sia così e che quello che pensiamo sia frutto soltanto della nostra immaginazione e della nostra esperienza politica perché se no, saremmo tornati indietro di quasi trenta anni in un periodo di oscurantismo politico dove si assumevano persone solo perché appartenenti ad un partito piuttosto che ad un altro. Noi di Liberaltopascio siamo fiduciosi che alla fine il nuovo sindaco resisterà alle tentazioni politiche e ci smentirà, non spendendo i soldi pubblici dei cittadini per mantenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale. Sarebbe davvero brutto e immorale se si utilizzasse come è successo in passato le istituzioni per soddisfare gli appetiti dei partiti. Liberaltopascio che si è sempre distinta per aver combattuto battaglie importanti contro l’uso delle istituzioni da parte dei partiti politici, nel caso in cui l’ipotesi trovasse conferma, non perderà neanche un minuto per interessare l’autorità giudiziaria affinché accerti responsabilità penali dietro promesse politiche che niente hanno a che vedere con le istituzioni”.

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