“Fai un lavoro per la comunità”, nel 2016 attivati 108 contratti

Sono 108 i contratti attivati nel 2016 nell’ambito del progetto Fai un lavoro per la comunità, un’innovativa politica di sostegno economico rivolta a persone disoccupate, inoccupate, in mobilità, cassa integrazione o a basso reddito, senza limiti di età, alle quali viene richiesto di svolgere un’attività lavorativa a vantaggio della comunità in cambio di un contributo economico. Le persone che hanno usufruito di questa misura, per la quale lo scorso anno l’amministrazione Menesini ha investito circa 110mila euro sono complessivamente 70 (per ciascuna persona il contratto può essere rinnovato per un massimo di due volte con modalità tre mesi più tre mesi).

Fai un lavoro per la comunità, che in media fa registrare circa 100 contratti l’anno, è un progetto realizzato in collaborazione con varie associazioni di volontariato del territorio. Il classico contributo economico assegnato dal Comune a chi ha particolari situazioni lavorative e sociali, nei casi in cui sussistono i requisiti indicati dal progetto, viene trasformato in voucher che le associazioni del terzo settore partner del progetto riconoscono a coloro con cui vengono attivati contratti di lavoro a favore della collettività. Traslochi, facchinaggio, pulizie, assistenza alla persona sono alcuni degli ambiti in cui vengono coinvolte le persone inserite nel progetto che si sta rivelando uno strumento valido e concreto per uscire dall’ottica dell’assistenzialismo e restituire dignità a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà economica e sociale.
“Questo progetto è uno strumento di welfare attivo che ci dà la possibilità di superare gli interventi di tipo puramente assistenzialistico superando la logica della sola corresponsione del sussidio sostituendola con progetti personalizzati di formazione e lavoro – – spiega l’assessore alle politiche sociali, Ilaria Carmassi – In questo modo restituiamo dignità a coloro che si trovano in difficoltà economica con l’obiettivo di fornire loro gli strumenti per poter raggiungere un’autonomia economica. Allo stesso tempo promuoviamo integrazione sociale perché coloro che svolgono attività a favore di una delle associazioni aderenti al progetto hanno un ruolo riconosciuto nella comunità. Ringrazio tutti i soggetti del terzo settore che partecipano al progetto per la loro preziosa collaborazione”.
A Fai un lavoro per la comunità possono accedere le persone residenti a Capannori che si trovano in situazione di difficoltà economica e sociale (disoccupati, inoccupati, in mobilità, in cassa integrazione o con basso reddito) che devono rivolgersi agli sportelli di solidarietà civile Punto InsiemeSportello Sociale di Capannori (sede comunale) e Marlia presentando una specifica documentazione relativa al reddito e alla situazione del nucleo familiare. Lo sportello segnala il richiedente alla Commissione Comunale integrata, alla quale partecipano anche rappresentanti del terzo settore, che formula ed approva un progetto personalizzato di inclusione complessivo.
Elenco delle associazioni che partecipano al progetto: Misericordia di Capannori, Misericordia S.Gemma Camigliano, Gvai, Misericordia di Marlia, associazione onlus Il Piazzale e altro, Misericordia di Massa Macinaia, Croce Verde, cooperativa Odissea, cooperativa Il Castello; parrocchia di San Lorenzo Massa Macinaia, Paideia, associazione Itaca, cooperativa sociale La Mano Amica, cooperativa sociale La Luce, arcidiocesi Lucca, cineforum Ezechiele 25,17, Pietra d’Angolo Srl Impresa sociale, Opera Pia Gs, Ghilarducci, comitato paesano di Zone, parrocchia San Quirico e Giulitta Capannori.
Per informazioni Punto Insieme – Sportello sociale Capannori il martedì 9-13 e il giovedì (su appuntamento) 9-16 , telefono 0583.428252. Punto Insieme-Sportello Sociale di Marlia il mercoledì 9-13 telefono 0583.449013.

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