Marchi (Udc): “Si cambi progetto del sottopasso di via della Madonnina”

Lo scorso 31 maggio Rete Ferroviaria Italiana Spa ha depositato in Regione Toscana il orogetto preliminare per il raddoppio ferroviario della tratta Firenze – Lucca e per la realizzazione della viabilità alternativa che comporta, fra l’altrom la costruzione di tre sottopassi carrabili nel Comune di Capannori, in sostituzione di nove passaggi a livello, oltre a due sottopassi ciclo-pedonali. Il 20 giugno dopo molti solleciti delle minoranze del Comune è stata convocata la commissione lavori pubblici dove da parte delle minoranze sono scaturite molte domande all’indirizzo dei tecnici presenti e del nuovo assessore Pier Angelo Bandoni.

“I sottopassi – commenta il consigliere comunale Udc, Giovanni Marchi – sono stati valutati tutti con varie problematiche e criticità, ma in particolare quello che deve essere realizzato in via della Madonnina a Santa Margherita risulta essere uno di quelli più complessi, dal punto di vista realizzativo,. Durante la commissione è stato fatto notare dal sottoscritto, che la zona è inserita all’interno del centro abitato e con numerosi problemi di impatto ambientale, sia per la mancanza dell’acquedotto, dove tutti attingono da pozzi artesiani, per la sicurezza strutturale degli edifici, per le ricuciture di raccordo fra gli edifici e condomini esistenti e la futura viabilità”.
“Per questi motivi – continua il consigliere, un nutrito gruppo cittadini in data 28 novembre 2016 presentò al Comune di Capannori un progetto alternativo che prevedeva la localizzazione del sottopasso in una zona poco distante, con la realizzazione di una nuova viabilità che bypassava completamente il centro abitato. Le osservazioni presentate dai cittadini sembra che siano state in parte accolte, precisamente nella zona a sud della sede ferroviaria dove la futura viabilità non dovrebbe interferire né con via della Chiesa di Santa Margherita ne con altri accessi ad abitazioni private, mentre, non sono state prese minimamente in considerazione le problematiche poste a nord della sede ferroviaria. La realizzazione del sottopasso e della conseguente viabilità alternativa così come da progetto Rfi, peraltro frutto di una precisa scelta da parte del Comune di Capannori e non certo per volere della Rete Ferroviaria Italiana, in quanto l’input politico proviene esclusivamente dalla giunta di Capannori, pone in seria difficoltà l’accesso di molte famiglie (circa 20) residenti su via della Madonnina, nonché la sopravvivenza di alcune attività artigianali”.
“Tale progetto preliminare, – attacca Marchi – prevede, sia la chiusura di via Malfatti che di via delle Volpi, ed impone una diversa modalità di acceso su via della Madonnina a tutte quelle abitazioni ed attività artigianali che si affacciano sulla stessa, ovvero: i due condomini (Fanfani ed ex Falpa), la Corte Malfatti Vecchia, le due abitazioni poste all’incrocio fra via Malfatti e via della Madonnina, oltre alle ditte artigianali. Il ripristino dell’accesso alla nuova viabilità risulterà problematico per tutti i casi sopracitati. Dette problematiche, evidenziate anche all’assessore nel corso della commissione, potrebbero venire meno, se solo fossero prese in considerazione le istanze fatte dai cittadini e le nostre osservazioni. Voler attribuire tutte le colpe alle Rfi è da irresponsabili, quando potrebbero esserci opzioni diverse alla viabilità e al sottopasso, necessario, in via della Madonnina. Se lo scopo è sopprimere i passaggio a livello e collegare il sud con il nord, va certamente fatto, ma l’amministrazione sia lungimirante cercando di danneggiare il meno possibile i residenti della zona”.
“Tutti sappiamo – conclude Marchi – che queste grosse infrastrutture avranno un impatto devastante sul territorio, ed ecco perché il progetto del raddoppio della ferrovia Lucca – Firenze e la viabilità alternativa va sottoposta alla procedura di Valutazione di impatto ambientale, che addirittura è obbligatoria e non come dice l’assessore che il Comune la richiederà, quasi come fosse una intercessione del Comune di Capannori. Comunque sarà nostra cura presentare una serie di osservazioni sui sottopassi e sulla viabilità alla Regione Toscana”.

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