Allo chef Pierangelini il premio del vino di Montecarlo foto

E’ il mitico chef Fulvio Pierangelini l’ospite vip premiato alla festa del vino di Montecarlo. La premiazione si terrà giovedì (31 agosto) dalle 18 a Montecarlo al teatro dei Rassicurati in occasione della giornata di apertura della cinquantesima festa del vino di Montecarlo. Il premio precederà l’inaugurazione della festa delle 19,45 in piazza d’Armi con il taglio del nastro e l’apertura degli stand gastronomici, quindi alle 20 in piazza F.Carrara ci sarà la cerimonia di inaugurazione cui interverrà Ilaria della Bidia accompagnata dal maestro Attilio di Giovanni. Alle 20,30 al ristorante Forassiepi si terrà la cena di gala degli ospiti e dei produttori del Montecarlo Doc.

 

“Una delle più piccole doc d’Italia è in Toscana – dice Gino “Fuso” Carmignani – La Toscana è una delle cinque o sei regioni più popolari al mondo per il vino, grazie alla storia straordinaria che ha. Il fatto di continuare a esistere non è dovuto solo alla collocazione straordinaria, ma anche all’energia che è stata data in questi 50 anni alla comunicazione della propria esistenza, tramite la televisione e la stampa che anno dopo anno hanno creato nella conoscenza degli amanti del vino, una cultura che continua tutt’oggi. La festa del vino di Montecarlo esiste grazie anche alla vicinanza della Coldiretti”. “Molti personaggi importanti sono passati da Montecarlo nel corso degli anni – ricorda Carmignani – come il professor Fregoni, Luigi Veronelli, Carlo Petrini, Daniel Thomases, Anderson, giornalista americano che mise la sua immagine negli Stati Uniti sostenendo che il vino italiano era molto buono”
“Quest’anno – prosegue – l’energia e la forza era trovare un personaggio legato a Montecarlo: è lo chef Fulvio Pierangelini, che dirige 12 ristoranti in alberghi sei stelle lusso del gruppo Rocco Forte. La sua avventura parte a San Vincenzo, dove conosce il proprietario di un locale, Duilio Pieraccini, originario di Montecarlo, che ha dato uno stimolo enorme a questo giovane chef e questo legame ci fa molto piacere e ci dà onore. Fulvio Pierangelini è un uomo che ha ottenuto eccellenze straordinarie, ha creato il piatto “la passatina di ceci con i gamberi”, piatto copiato in tutto il mondo. In quella costa di San Vincenzo esplode la cultura e lui è lì con il suo locale. Il cammino parte e a un certo punto nasce una guida dei vini Il Gambero Rosso. Molto strano chiamare una guida di vini Gambero rosso, ma c’è un motivo: Carlo Petrini e Bonilli, grandi cervelli dell’epoca, si incontrarono al ristorante Gambero Rosso e da lì nacque la famosa rivista. Fulvio Pierangelini, negli ultimi quindici anni, prende un pesce che solo i pescatori e le famiglie povere conoscevano, la palamita, la prende, la cucina, la esalta e porta questo pesce povero nei locali più prestigiosi. Basterebbero queste cose per descrivere un uomo con grande eccellenza e se un uomo così viene a Montecarlo e accetta il premio della festa del vino vuol dire qualcosa. E’ grazie alla Coldiretti che ha creduto in questa avventura e a noi come produttori fa molto piacere”.
“Il premio – prosegue ancora Carmignani – sarà formato daun quadro del maestro Pasquinelli e da un piatto d argento, di un’argenteria importante di Montecarlo. Pasquinelli è un pittore delle vigne di Montecarlo, riconosciuto anche da Sgarbi, grande amico suo, così come Oliviero Toscani”.
“Non è nuova la nostra collaborazione con il consorzio dei vini del Montecarlo Doc – aggiunge il presidente di Coldiretti Lucca, Maurizio Fantini – In quest’occasione ci è sembrato opportuno in questo evento cosi importante che noi fossimo presenti insieme all’amministrazione e al Consorzio per dare un significato più ampio alla festa e alla ricorrenza annuale. Vuol dire celebrare un appuntamento importante, rinnovato nelle forme in cui Gino ha detto, perché le conoscenze della storia ci portano a premiare un personaggio come lo chef Pierangelini. Questo per noi è un grande risultato. Oltre ai 200 ettari che oggi la doc di Montecarlo può vantare c’è la prospettiva di averne ancora di più. Cerchiamo di ampliare e portare giovani in attività come queste e riscoprire il mondo del buon cibo e del buon vino nella cura del territorio, e in una Montecarlo in cui qualche giovane prova a integrarsi sono grandi successi, in modo che in Toscana non si parli solo del Chianti. Un esempio sono tre giovani enologi che a Careggine stanno provando a mettere in piedi un loro vigneto, ‘la maestà della formica’. Anche a Montecarlo ci sono alcune aziende che stanno rifacendo le loro cantine, grazie a varie collaborazioni”. “C’è davvero – continua Fantini – un mondo del vino fatto da formule vecchie associato a piccoli imprenditori che escono da una situazione ristretta e tentano di provare qualcosa che può creare crescite ulteriori. C’è un ritorno alla terra, tanti si stano rivolgendo al mondo agricolo concepito in maniera diversa, sia chi conduce i fondi, sia chi conduce la salvaguardia per cercare di evitare i rischi che ci sono quando i terreni non sono curati. Oggi ci sono varie emergenze come l’emergenza uova di oggi, così si va a riscoprire le uova del vicino”.
“Ci saranno molte sorprese all’inaugurazione – conclude Carmignani – A presentare ci sarà Vania della Bidia, con la partecipazione della sorella, musa di Bocelli, e di altri ospiti noti che saranno poi presenti al Salotto del vino nei giorni della festa”.

Giulia Mariani

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