Altopascio, opposizione: Su sicurezza solo chiacchiere

“Un anno di amministrazione D’Ambrosio, un anno di menzogne e di annunci. Sono stati sistemati soltanto tesserati e parenti, cosa mai vista prima. Sulla sicurezza solo chiacchiere”.
E’ diretto l’attacco che stamani (6 settembre) in Sala Granai il capogruppo di Insieme per Altopascio Francesco Fagni, insieme ai consiglieri Maurizio Marchetti, Fabio Orlandi e Simone Marconi (Lega Nord) dirige alla maggioranza che governa il Comune.
A tenere banco è stata la questione della sicurezza e delle telecamere installate in città. Si torna inoltre nuovamente a discutere della casa sequestrata a Spianate e del codice etico. “Non è stato fatto niente sulla sicurezza – ha attaccato l’ex sindaco Marchetti – Solo promesse, intanto i furti continuano ad esserci. Questi amministratori non riescono nemmeno a tenere accese le telecamere in loro dotazione. Prima di dare lezioni di telecamere, che le accendano. L’amministrazione ha dichiarato che la cinquantina di telecamere che avevamo installato noi sono troppe: vorrei dire che quelle telecamere sono state finanziate interamente attraverso un bando, al Comune non sono costate niente. È stato detto che le telecamere che ci sono ora sono vecchie e mal funzionanti: certamente, sono state messe nel 2009 e ci saranno sicuramente sistemi più nuovi, ma vorrei soltanto ricordare che al di là di tanti discorsi, quelle telecamere individuarono in passato i responsabili di un grave fatto di cronaca in piazza Tripoli e dunque sono assolutamente servite. La loro utilità è stata evidente, sotto gli occhi di tutti”.

Per quanto riguarda le telecamere watchdog, non sono mancati gli attacchi e le sottolineature: “Watchdog – ha spiegato Marchetti – in pratica serve solo a multare chi è senza assicurazione o bollo, in sostanza controlla la circolazione. È bene essere chiari: un conto è la sicurezza stradale, altro conto è la sicurezza intesa come lotta alla criminalità, quella che chiede la gente tutti i giorni. Sono stati spesi ben 42 mila euro circa per mettere in campo un sistema per fare multe e sanzioni”.
Sulla questione telecamere è intervenuto anche il consigliere della Lega Nord, Simone Marconi: “Sono state tolte anche le quattro telecamere che erano state installate sulla rotatoria del viale Europa: a conclusione dei lavori le telecamere avrebbero dovuto installarle nuovamente, visto anche che quella è una zona molto transitata e si sono già verificati diversi incidenti”. Sempre per quanto riguarda la sicurezza urbana, con sfumatura questa volta legata al controllo del territorio, si è riaffacciata la vecchia questione della casa confiscata alla mafia a Spianate in via Puccini, cavallo di battaglia dell’allora opposizione che oggi si trova ad essere maggioranza: “Che fine ha fatto – chiede Marchetti – la casa sequestrata a Spianate? Ora non è più un problema? Perché non se ne parla più? Si ricordano tutti, inoltre, i convegni sulla mafia organizzati dall’allora opposizione, ora il problema non esiste più?”.
E sul documento relativo al codice etico, l’allora carta di Pisa, che può essere sottoscritto da ogni amministratore, la minoranza attacca: “Il codice etico che ci veniva proposto che fine ha fatto? Ad oggi questa carta è stata firmata e applicata dai nuovi amministratori? Ci piacerebbe saperlo, visti proprio i casi di parentopoli e tesseropoli che sono evidenti all’opinione pubblica. Per non parlare di quegli assessori che si trovano in palese situazione di incompatibilità. Quante incoerenze da parte di chi oggi si trova in maggioranza e prima di trovava all’opposizione”.

Mirco Baldacci

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