Marchetti: “Casa requisita a Spianate, da noi nessuna omissione”

La vicenda della casa requisita a Spianate, in via Puccini, è ancora al centro delle polemiche ad Altopascio. Ma l’ex sindaco e consigliere comunale di Insieme per Altopascio, Maurizio Marchetti, si difende, spiegando che ‘i ritardi’ nella requisizione sono stati dovuti ad una serie di problematiche, indipendenti dalla volontà dell’amministrazione. “La ricostruzione dei fatti – spiega Marchetti attaccando la D’Ambrosio – è molto parziale e omette dei particolari importanti, che smontano decisamente la precostituita tesi che l’amministrazione comunale dell’epoca non abbia trattato nel modo adeguato la questione”.

“Innanzitutto – aggiunge Marchetti – è bene ricordare che tutti i nostri atti e i nostri interventi sono stati costantemente calibrati e concordati con la Prefettura e il comando provinciale dei carabinieri di Lucca. Si contesta il fatto che l’immobile è stato ricevuto dal comune nel 2003 e solo nel 2010 è entrato effettivamente in possesso dell’ente municipale. Qualcuno si è chiesto perché ? Qualcuno non trova strano che il bene sia stato si affidato al comune, ma non libero? Dentro c’erano i famigliari di Lombardo, alcuni dei quali minori, seguiti dall’ufficio sociale del comune e, ovviamente, dal tribunale dei minori di Firenze. E’ allora evidente che certe scelte siano state condizionate da queste situazioni, ovvero la presenza di minori nello stabile. Anche qui abbiamo agito secondo la legge e le indicazioni dei soggetti coinvolti nelle responsabilità. Quanto poi alla denuncia nei confronti dei Lombardo per le condizioni in cui è stato restituito l’immobile, ricordo che uno dei primi atti è stato compiere un sopralluogo con i vertici del comando provinciale dei carabinieri di Lucca. Non avendo prove, ma solo sospetti, sugli autori materiali di questa devastazione, non avremmo potuto rivolgere che contro ignoti la nostra denuncia, con ovvia dilatazione e moltiplicazione delle incertezze sul futuro dell’immobile stesso. La denuncia è stata poi archiviata, anche questo è colpa nostra? Insomma, nessuna omissione, nessuna indulgenza, ma scrupolosa osservanza delle leggi e delle norme, consultandoci sistematicamente con le forze dell’ordine e con gli altri soggetti competenti. Chi specula su questa vicenda sono persone veramente di basso profilo, sotto ogni aspetto. Quello che mi chiedo è: questi paladini della giustizia e della correttezza cosa hanno fatto in sedici mesi, per modificare questa situazione? Hanno avuto tempo per fare tutto, compreso ricostruire gli interni dell’immobile, ma non hanno fatto nulla, preferendo perpetrare il solito ritornello di attribuire responsabilità a chi c’era prima. Comodo, ma ormai veramente stucchevole”.

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