Carnovale porcarese, Fondazione Lazzareschi in soccorso

Il Carnovale Porcarese di farà, ma è corsa contro il tempo. E molto probabilmente avrà una veste diversa dagli anni passati. E’ quanto emerso durante l’incontro di oggi (17 novembre) alla sede della Fondazione Lazzareschi, che si è resa disponibile ad operare come ente promotore del Carnovale Porcarese 2018. Era questo il primo ostacolo da superare per il gruppo di lavoro Pro Carnovale.

“Sono emersi – spiegano infatti dal gruppo di lavoro – altri problemi di carattere legale e burocratico: la necessità di procedere ad un passaggio di proprietà dei carri allegorici dal precedente gestore, di trovare una nuova ubicazione per i carri, di dare incarichi professionali per la realizzazione di un nuovo logo e per l’espletamento delle pratiche inerenti la sicurezza, ha fatto sì che fosse necessaria la costituzione di una entità giuridica (associazione, fondazione, etc.) in grado di poter a pieno titolo assumersi impegni, anche di natura economica e legale e conferire incarichi professionali a terzi”.
“Ed è a questo punto – si spiega – che il fattore tempo ha di nuovo giocato a nostro sfavore: costituire un ente con personalità giuridica, richiede 120 giorni, oltre che una dotazione patrimoniale pari a 50.000 euro. Purtroppo però i cittadini porcaresi non hanno 120 giorni davanti, prima dell’inizio del Carnovale, per costituire un’associazione né tantomeno hanno la disponibilità patrimoniale necessaria per avviare tale progetto costitutivo. Tutti questi problemi, per essere analizzati e risolti in maniera ottimale, avrebbero richiesto un periodo di almeno 9 mesi, ma dato che solo a fine ottobre è stata resa pubblica la decisione dell’Oratorio Il Campanile di non organizzare l’evento anche per il 2018, per questa 39esima edizione, Porcari dovrà unirsi, per immaginare ed inventare un Carnovale diverso da tutti quelli visti fino ad oggi”.
Da qui la Fondazione Lazzareschi gioca un ruolo decisivo: “La Fondazione Lazzareschi di Porcari – spiega il gruppo di lavoro – , si è resa disponibile ad operare come ente promotore del Carnovale Porcarese ed. 2018. Questo permette di poter fin da subito affidare gli incarichi inerenti le pratiche per la sicurezza e di poter progredire con la stesura di un programma ludico per organizzare al meglio le domeniche del Carnovale. Per quanto riguarda il tema specifico dei Carri allegorici, sono ancora in corso le perizie da parte di alcuni ingegneri, per capire la natura e l’entità degli interventi necessari a garantirne l’utilizzo. Nell’auspicabile caso in cui i tecnici daranno parere favorevole, sarà possibile richiedere all’oratorio Il Campanile la cessione dei carri a titolo gratuito, come già concordato tra il sindaco Leonardo Fornaciari ed il presidente dell’Oratorio Il Campanile, don Americo Marsili, in occasione di un incontro tenutosi il 04 novembre 2017; nell’impossibilità dell’utilizzo dei carri, saranno realizzate altre strutture statiche, di natura scenografica”.
La corsa contro il tempo era scattata a seguito alla decisione dell’Oratorio Il Campanile di non organizzare il Carnovale Porcarese per il 2018. “Purtroppo – spiega il gruppo di lavoro – tale scelta è stata resa nota solo alla fine di ottobre, adducendo motivi di carattere organizzativo: le complessità burocratiche ed autorizzative, legate anche alle recenti norme in materia di sicurezza ed antiterrorismo, avrebbero pertanto indotto l’Oratorio Il Campanile a rinunciare all’organizzazione dell’evento, come si legge in una nota diffusa dall’Oratorio stesso. La notizia, così tardiva, ha suscitato apprensione all’interno della comunità paesana, molto legata alla tradizione del Carnovale Porcarese ed ha fatto sì che i volontari che negli anni scorsi avevano contribuito alla realizzazione del Carnovale, occupandosi della costruzione dei carri, delle attività di somministrazione del cibo, dell’animazione e dell’organizzazione in generale, si riunissero per cercare una formula, per poter comunque garantire l’uscita del Carnovale Porcarese”.

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